Gaza, l'arcivescovo armeno Barsamian sulle parole di Papa Francesco
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L'arcivescovo armeno Khajag Barsamian, rappresentante della Chiesa apostolica armena presso la Santa Sede, ha recentemente espresso il suo sostegno alle parole di Papa Francesco, il quale ha sollevato dubbi sulla situazione nella Striscia di Gaza, definendola un possibile genocidio. Durante l'inaugurazione di un convegno internazionale alla Pontificia Università Angelicum, dedicato alla preservazione dei siti cristiani in Artsakh, Barsamian ha sottolineato l'importanza di indagare su quanto sta accadendo a Gaza, dove ogni giorno migliaia di persone innocenti, tra cui donne e bambini, perdono la vita a causa dei bombardamenti.
Le parole del Papa, riportate in un'anticipazione del suo libro "La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore", hanno suscitato un acceso dibattito internazionale. La rappresentanza diplomatica palestinese presso la Santa Sede ha dichiarato che le affermazioni del Pontefice si basano sulle conclusioni dell'ONU, ribadendo la necessità di un cessate il fuoco immediato, aiuti umanitari e un accordo per il rilascio degli ostaggi.
Papa Francesco, noto per la sua posizione critica nei confronti dei conflitti e delle soluzioni semplicistiche proposte dai governi, ha nuovamente stupito molti con le sue dichiarazioni. Egli ha sempre sostenuto la pace personale e sociale, opponendosi a una visione manichea del mondo, dove da una parte ci sono i buoni e dall'altra i cattivi. Le sue parole, pronunciate domenica 17 novembre, hanno evidenziato la necessità di una giustizia che vada oltre le soluzioni precarie e temporanee, cercando invece una pace duratura e inclusiva.
In questo contesto, è fondamentale ricordare che la situazione attuale in Medio Oriente è estremamente complessa e radicata in una lunga storia di conflitti. Gli attacchi del 7 ottobre da parte dei terroristi palestinesi di Hamas hanno innescato una serie di eventi che hanno portato alla tragica situazione odierna.