Von der Leyen e Weber in coro: "Riarmo grande opportunità per l'Italia", come il gatto e la volpe con Pinocchio

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Il Giornale d'Italia INTERNO

La vestale del neoliberismo europeo Ursula von der Leyen e il presidente del partito popolare europeo, Weber (da non confondersi in alcun modo con il grande filosofo), hanno recentemente dichiarato che il demenziale programma rearm Europe potrebbe costituire per l'Italia "una grande opportunità". La scena, tragicamente comica, ricorda inevitabilmente quella del gatto e la volpe che, nel celebre libro di Collodi, provano a persuadere l'ingenuo Pinocchio a seppellire le proprie monete nel campo miracoloso della città di Acchiappacitrulli affinché, in poco tempo, si moltiplichino a suo beneficio. (Il Giornale d'Italia)

Su altre testate

E se ieri la Lega ha attaccato, di fatto, il ministro degli Esteri per la legge che pone un argine alla cittadinanza dei discendenti di italiani nati all'estero, oggi, 30 marzo, è Tajani ad attaccare la Lega. (L'HuffPost)

Antonio Tajani e Matteo SalviniSCHICCHI “Non servono nè maxi investimenti nè un piano nato già morto”, la chiosa del Capitano. Ieri non ce l’ha fatta più: la Lega aveva appena comunicato che avrebbe proposto al gruppo dei Patrioti in Europa un’iniziativa per costringere Ursula von der Leyen a rivedere il piano di riarmo da 800 miliardi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Tra "sfasciacarrozze" e "quaquaraquà": il centrodestra si azzuffa ogni giorno Tajani e Salvini litigano su tutto: difesa europea, oriundi e Trump. Meloni come maestra d'asilo (Ottopagine)

Convention Forza Italia: Marco Stella punta sulla competitività europea

“Non vogliamo gli Stati Uniti d’Italia, l’Italia federale, ma gli Stati Uniti d’Europa”: così il vicepresidente del Consiglio, ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani al convegno “Una bussola per la competitività europea” organizzato dal partito a Firenze. (Tecnica della Scuola)

Tra hippy e sfasciacarrozze i guai di destra e di sinistra Francesca Schianchi (La Stampa)

Anche qualche addetto ai lavori pare che ieri mattina, in un Puccini satollo, abbia stropicciato gli occhi. Per lui un attestato forte anche e soprattutto in chiave elezioni regionali dove gli azzurri continuano a dire che nulla, sulla candidatura, è stato messo nero su bianco. (LA NAZIONE)