Bremmer: «Paese sotto choc dopo l'attentato a Trump, c'è il rischio instabilità. Molti giustificano gli atti di violenza»

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Corriere della Sera ESTERI

Fino a due giorni fa, gli Stati Uniti erano un Paese in cui buona parte dei cittadini non era ancora nata, o non ricordava, il giorno in cui un altro presidente fu l’ultimo bersaglio di un tentato assassinio (era il marzo del 1981, fu colpito Ronald Reagan). E che ora, spiega Ian Bremmer, fondatore e presidente del think tank Eurasia, non dimenticherà mai le immagini di domenica, l’attentato a un candidato alla Casa Bianca nel pieno della campagna elettorale. (Corriere della Sera)

Su altri media

E, in questa settimana decisiva per i suoi equilibri, l’Ue dia prova di unità ed elegga rapidamente i suoi vertici. I democratici americani convincano Joe Biden a ritirarsi dalla corsa alla rielezione. (La Stampa)

Rod Dreher è uno dei principali pensatori conservatori americani. Autore del bestseller «L'opzione Benedetto», è stato per anni editorialista di «The American Conservative» e oggi scrive per «The European Conservative», lo abbiamo intervistato sull'attentato a Donald Trump. (il Giornale)

Che cosa succede in America e in Italia Appena scampato ad un attentato che è costato la vita, grazie a Dio, solo al mancato assassino, Donald Trump si può considerare paradossalmente un candidato particolarmente fortunato alla Casa Bianca, dove è già stato per un altro mandato. (Start Magazine)

Letta: “Adesso i dem sostituiscano Biden”

L'augurio, complice la buona sorte e pochi millimetri, è che ci sia fermati davvero a un passo dal punto di non ritorno. (Secolo d'Italia)

Pensate che storia, la Storia: l’ex presidente degli Stati Uniti d’America, un multimiliardario di destra con precedenti penali di vario tipo e a tutt’oggi inseguito dalla giustizia americana, viene ferito a un orecchio da un colpo d’arma da fuoco, che l’attentatore ventenne spara indisturbato in Pennsylvania, durante un comizio. (GLI STATI GENERALI)

Probabilmente non inciderà per nulla, anzi. Perché i giochi sono ben altri che non la scelta di un anziano presidente pressato da una parte dei suoi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)