Cecilia Sala, cosa sa Negri: "L'Iran deve ancora decidere cosa fare con lei. C'è un problema"
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"Il carcere di Evin fu costruito dallo Scià nel 1971. Prima ci andavano gli oppositori della monarchia e dopo, in un drammatico scambio di ruoli, sono stati gli uomini della Repubblica islamica a fare i carcerieri". Alberto Negri, giornalista italiano grande esperto di politica estera e di Medio Oriente, riflette sull'arresto di Cecilia Sala, la giovane collega detenuta a Teheran. Manette che secondo molti sarebbero in realtà una vera e propria presa in ostaggio in un quadro di scambio internazionale di prigionieri. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre testate
Spegnete quella luce. Sala è «in una cella da sola» ha detto ieri il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rassicurando sulla sua «buona salute». (la Repubblica)
«Chiediamo ancora una volta il rilascio immediato e incondizionato di tutti i prigionieri arbitrariamente detenuti in Iran senza giusta causa». Un funzionario del dipartimento di Stato degli Stati Uniti risponde così al quotidiano la Repubblica in merito alla vicenda dell’arresto di Cecilia Sala a Teheran, avvenuto lo scorso 19 dicembre e reso pubblico una settimana più tardi. (Open)
È inutile che si facciano dietrologie, l'importante è che torni a casa il prima possibile grazie al lavoro della diplomazia con la collaborazione tra presidenza del consiglio e ministero degli Esteri». (ilmessaggero.it)
Anche l’associazione Italia-Iran condanna l’arresto della giornalista italiana Cecilia Sala avvenuto il 19 dicembre: «Condanniamo l’arresto e confidiamo nelle istituzioni italiane per la sua pronta liberazione ed il suo rimpatrio». (Liberoquotidiano.it)
«Lunga vita all'Iran e a chi resiste alle ingerenze imperialiste». Con queste parole affidate a un comunicato trasmesso tramite Telegram, Gabriele Rubini, conosciuto soprattutto come Chef Rubio, ha aperto il suo intervento di critica, per usare un eufemismo, contro Cecilia Sala e contro gli sforzi della diplomazia italiana per riportarla a casa. (il Giornale)
"Il governo lavora in perfetta sintonia con la famiglia e chiede discrezione e riservatezza per una trattativa che deve essere diplomatica e deve essere fatta nel modo migliore per garantire la sicurezza e il rientro in Italia di Cecilia Sala". (L'HuffPost)