Huawei più forte delle sanzioni Usa. Volano le vendite del gruppo
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Quello dello scorso anno, il Mate 60, venne celebrato come un trionfo cinese nei confronti delle sanzioni statunitensi: uno smartphone dotato di un chip avanzato prodotto in Cina, proprio il tipo di chip che le amministrazioni Usa avevano fino ad allora cercato di impedire a Pechino di sviluppare. Oggi Huawei lancia i suoi nuovi gioiellini della serie Mate70: con un sistema operativo co… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
L’annuncio della serie Huawei Mate 70 non è il solo, perché al keynote odierno abbiamo assistito anche alla presentazione dell’altrettanto importante Huawei Mate X6. Sì, perché rappresenta l’ultimo sforzo dell’azienda cinese nel campo degli smartphone pieghevoli a lei cara, da quando fu la prima a presentarlo al MWC 2020 assieme alla rivale Samsung. (GizChina.it )
Dopo aver chiuso il 2023 con utili raddoppiati, ora Huawei fa la prossima mossa: affrancarsi del tutto dai software americani, lanciando il primo smartphone che funziona grazie a un sistema operativo sviluppato completamente in casa. (Corriere della Sera)
Il fiore all’occhiello sarà HarmonyOS Next, il primo sistema operativo mobile di Huawei completamente privo di tracce del codice Android. L’azienda, già colpita dai divieti statunitensi durante il primo mandato di Trump, ha accelerato verso un’indipendenza digitale, abbandonando i residui della sua vecchia dipendenza da Google. (Lega Nerd)
«Oggi, il tanto atteso Mate 70, il più potente di sempre, è qui», ha detto Richard Yu, direttore esecutivo del Consumer Business Group di Huawei, nell’evento di presentazione a Shenzhen, città che ospita il quartier generale. (Il Sole 24 ORE)
Ban che è ancora in corso, sebbene con gli anni Huawei abbia imparato rialzato la cresta. Oggi, che Donald Trump si prepara a tornare alla Presidenza degli Stati Uniti d’America, Huawei sembra avere le carte in regola per resistere a nuovi venti di tempesta. (Il Sole 24 ORE)
Anche il software di Huawei, è stato precisato, sarà aperto a tutti gli altri utenti della rete. (rsi.ch)