Con Rafael Nadal, si ritira ciò che rimaneva di bello del tennis

Con Rafael Nadal, si ritira ciò che rimaneva di bello del tennis
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"È stata una decisione difficile, ma tutto ha un inizio e una fine. Credo sia il momento giusto di chiudere la mia carriera". Rafael Nadal, il mancino più incredibile della storia del tennis, dice basta. Inaspettato non è la parola giusta per descrivere ciò che significa sapere che il maiorchino avrà come canto del cigno la Final 8 di Coppa Davis nella sua isola. Ci sono addii che senti arrivare, intuisci, si avvicinano, ma nonostante questo ti sorprendono per ciò che significano, per l'impatto che hanno. (Esquire Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

È la massima di Rafael Nadal, il principio che ha guidato una carriera irripetibile iniziata il 29 aprile 2002 quando, appena sedicenne, fece il suo vittorioso esordio a Maiorca in un piccolo torneo Itf. (ilmessaggero.it)

Le incognite sul suo futuro hanno lasciato spazio a numerose ipotesi. Il mondo dello sport e del tennis sono ancora sotto shock per l'annuncio del ritiro di Rafa Nadal . (Tuttosport)

È la massima di Rafael Nadal, il principio che ha guidato una carriera irripetibile iniziata il 29 aprile 2002 quando, appena sedicenne, fece il suo vittorioso esordio a Maiorca in un piccolo torneo Itf. (ilgazzettino.it)

Djokovic: "Il ritiro di Nadal? Io ho ancora voglia di giocare"

Il fuoriclasse maiorchino attende il suo rivale nella semifinale del torneo esibizione di Riyadh. Gli appassionati di tutto il mondo attendono di vederlo di nuovo in campo, pochi giorni dopo l'annuncio del ritiro (DAZN)

Uno dei più grandi di sempre. Non solo per il suo palmares, 22 titoli Slam, secondo solo a Novak Djokovic (24), ma per il suo stile, una tecnica unica, inimitabile, per la sua correttezza, per la passione che ha messo in in ogni sua rincorsa alla pallina da un angolo all’altro del campo. (L'Unione Sarda.it)

Djokovic vuole "giocare ancora" anche se "una parte di me è andata via" con i suoi rivali che hanno smesso, da Rafael Nadal a Roger Federer e Andy Murray. Ma l'imminente addio dello spagnolo non ha tolto al campione serbo la voglia di confrontarsi con gli avversari più giovani. (Diretta)