Joe Biden candidato dem alle presidenziali Usa, nove deputati contrari
Articolo Precedente
Articolo Successivo
È salito a nove il numero dei deputati democratici al Congresso che hanno chiesto al presidente degli Stati Uniti Joe Biden di abbandonare la corsa elettorale in vista del voto di novembre. Si tratta di Adam Smith di Washington, Jerry Nadler di New York, Mark Takano della California e Joe Morelle di New York, come riferiscono fonti citate dal Washington Post e dalla Nbc News. Joe Biden si giustifica con gli americani: «Flop con Trump? Ero stanco, stavo per addormentarmi» La loro posizione sarebbe stata espressa durante una riunione convocata ieri pomeriggio dal leader democratico della Camera Hakeem Jeffries di New York. (Il Dubbio)
Su altre testate
Lo ha detto il regista premio Oscar Michael Moore, sottolineando come a suo avviso il presidente americano dovrebbe fare un passo indietro e sottoporsi a un esame medico completo. Intanto la Cnn svela che sono undici i deputati Dem che chiedono il ritiro dalla corsa al presidente uscente. (Open)
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha difeso ostinatamente la sua candidatura e le sue capacità di governare il paese per un secondo mandato, durante una delle interviste più importanti della sua carriera politica. (Sky Tg24 )
Il dibattito "non è stata la mia migliore performance. Lo ha affermato Joe Biden a Madison, in Wisconsin, uno degli Stati chiave per la conquista della Casa Bianca. (Tiscali Notizie)
Nel corso dell’intervista esclusiva ad Abc News, durata 22 minuti, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden ha definito la disastrosa prestazione di Atlanta un “brutto episodio”, dovuto alla stanchezza e al raffreddore. (LAPRESSE)
Secondo indiscrezioni, nel corso della riunione di emergenza convocata dal leader dei democratici alla camera Hakeem Jeffries almeno altri quattro deputati avrebbero privatamente chiesto un passo indietro di Biden. (Il Messaggero Veneto)
«Dopo Dio ci son io». Appare questo il senso delle parole pronunciate ieri da Joe Biden nell’intervista con George Stephanopoulos per Abc. (La Stampa)
