Olbia partecipa alla Giornata mondiale del diabete
Articolo Precedente
Articolo Successivo
OLBIA. In occasione della Giornata mondiale del diabete, il giovedì 14 novembre la Fondazione Italiana Diabete (FID) allestisce un banchetto solidale al centro commerciale Olbiamare. L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini sul diabete di tipo 1. Fino alle 21:00 si potranno acquistare prodotti a sostengono della ricerca di una cura definitiva. I volontari FID, assieme a quelli di decine di associazioni federate in Diabete Italia, saranno presenti in oltre 50 piazze italiane con i loro banchetti, offrendo una selezione di prodotti solidali in cambio di una donazione. (Olbianova.it)
La notizia riportata su altri giornali
ll diabete gestazionale è la condizione clinica più frequente in gravidanza ed è caratterizzato da una intolleranza al glucosio con iperglicemia ed è associato a un rischio aumentato di complicazioni in gravidanza e a un rischio metabolico a lungo termine sia nella madre che nel bambino. (Il Sole 24 ORE)
In Italia, 3,9 milioni persone hanno il diabete: l’aumento è attribuibile solo in parte all’invecchiamento della popolazione, importanti fattori di rischio sono gli alti tassi di obesità, la cattiva alimentazione e i livelli di attività fisica molto bassi. (Fanpage.it)
Il progresso del trattamento del diabete passa anche dagli avanzamenti della tecnologia, che è sempre più friendly e vicina alle persone. Ascolta: Cuore e cervello, non più solo ipertensione: ora c'è la categoria della "pressione elevata". (ilmessaggero.it)
“La legge che ha avviato gli screening in età pediatrica rappresenta una svolta epocale e non a caso abbiamo scelto come regione pilota la Sardegna, che soffre un primato mondiale per la diffusione del diabete di tipo 1”. (Casteddu Online)
Quando questo meccanismo è alterato, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno e può provocare complicanze croniche che si possono prevenire o rallentare, attraverso uno stretto controllo di tutti i fattori di rischio correlati. (Città di Torino)
ROMA (ITALPRESS) - "Quello che noi cerchiamo di portare all'attenzione di questa giornata è la parola 'prevenzione' che vale per entrambe le tipologie di diabete; quello di tipo 2 è prevenibile con stili di vita sani, con una sana alimentazione e combattendo l'obesità, per quello di tipo 1 la prevenzione non c'è ancora completamente ma c'è la prevenzione della chetoacidosi, che è una condizione gravissima che può portare addirittura alla morte". (Il Sole 24 ORE)