Migranti in Albania, il governo può approvare le leggi che vuole: resta il primato del diritto europeo

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Vero è che, di questi tempi, c’è da attendersi di tutto, ma l’impressione è che questa volta – e non è la prima – il governo giochi al finto tonto. Giorgia Meloni ha annunciato misure in Consiglio dei Ministri per superare l’altolà dei giudici al rimpatrio dei migranti in Bangladesh ed Egitto. Sul piano degli strumenti, il governo potrebbe ricorrere a diverse soluzioni, tra cui la più forte sarebbe l’adozione di un decreto legge, per straordinari motivi di urgenza e necessità. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Il caso Albania ha in comune con il caso Ruanda un dato politico di fondo: i conservatori usano il pugno di ferro contro i migranti e sono convinti che la deportazione a centinaia o migliaia di chilometri dall’approdo agognato rappresenti un potente effetto di deterrenza. (SaluteInternazionale)

Era scontato l’intervento della magistratura italiana sulla questione migranti, in Albania, dato che la Corte di giustizia europea ha emesso, il 4 ottobre, una sentenza, in cui dava una interpretazione di definizione di Paese sicuro, passando la patata bollente alla magistratura italiana, come previsto dal diritto europeo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se il buongiorno si vede dal mattino. Il proverbio è venuto in mente allorquando ha preso vita il protocollo Italia - Albania, che prevede il trattenimento di richiedenti asilo nella nazione... (Virgilio)

Il protocollo Italia - Albania, se il Buongiorno si vede dal mattino...

La Magistratura dev'essere indipendente per difendere i diritti del cittadino. Può piacere o meno ma senza Magistratura libera si finisce inevitabilmente nella dittatura. (ilgazzettino.it)

Uno per il quale il giudice si limiti ad applicare la legge. Volo alto: un filosofo del diritto che parli del giudice nei termini in cui ne parla il ministro Carlo Nordio non è facile a trovarsi. (L'HuffPost)

Due decisioni, l’una opposta dell’altra, rivelano quanto il tema dell’immigrazione sia di prevalente pertinenza politica e non giudiziaria o amministrativa. Non solo migranti, le leggi le fanno i giudici o i politici? (Start Magazine)