Manovra, cantiere pensioni nel mirino il centrodestra cambia “minime” e Tfr

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La Stampa ECONOMIA

ROMA. Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti pensavano di aver superato la grana delle pensioni confermando per il 2025 le stesse misure approvate con la manovra dello scorso anno, su cui si era trovato un faticoso equilibrio di maggioranza, lasciando però tutti scontenti. Le pensioni Da una lettura degli emendamenti depositati dai deputati in commissione Bilancio, la presidente del Consiglio e il… (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

Un nuovo ritocco alle pensioni minime, in modo da portare l’aumento dal 2,2 al 2,7 per cento. Per adesso si tratta di una proposta di modifica alla manovra di Bilancio presentata da Forza Italia ma sulla quale il pressing nei confronti del governo è forte. (PA Magazine)

Per i pensionati si tratta di una buona notizia dal momento che il sistema sarà più generoso rispetto a quello rimasto in vigore negli ultimi due anni. (Today.it)

Perché molte cose cambiano in base ai punti di vista ed in base all’angolazione da cui si guarda agli aumenti. Sulle pensioni minime la diatriba in queste ore è sugli importi di aumento che ci saranno. (Pensioni e Fisco)

Pensioni, nel restyling della manovra minime a 623 euro e «silenzio-assenso»

Le pensioni nel 2025 e gli aumenti di gennaio sono l’argomento più popolare tra i pensionati. Come sempre a partire dal rateo di gennaio aumenteranno le pensioni perché come sempre accade i trattamenti vengono adeguati al tasso di inflazione. (InvestireOggi.it)

In un momento in cui si parla di incrementare gli importi pensionistici futuri assai parzialmente ( più 3 euro al mese ) un meccanismo automatico, previsto dal sistema previdenziale attuale, consente di dare una buona notizia per chi avesse in programma di mettersi a riposo dal 2025. (Sanità24)

Accelera la corsa al restyling della manovra. Con Fi che spinge per far salire nel 2025 la rivalutazione rafforzata delle «minime» dal previsto 2,2% al 2,7%, con il risultato di far lievitare l’assegno a 623 euro, e Lega e Fdi che propongono una nuova fase di “silenzio-assenso” per la destinazione del Tfr alla previdenza integrativa. (Il Sole 24 ORE)