Solo 900 milioni alla Sanità. Slittano aumenti di stipendio e 24mila assunzioni

Solo 900 milioni alla Sanità. Slittano aumenti di stipendio e 24mila assunzioni
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La Stampa INTERNO

Dal cortocircuito tra Schillaci e Giorgetti alla fine nella manovra per la sanità restano le briciole, almeno per il 2025: circa 800 milioni in più rispetto al miliardo già previsto di maggiorazione del fondo sanitario a legislazione vigente. Per vedere i soldi veri bisognerà aspettare il 2026, quando lo stesso fondo farà un balzo in avanti di circa 2,9 miliardi. A dirlo è la tabella a pagina 18… (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Perché Giorgia Meloni a fine Cdm martedì notte ha parlato di 3,5 miliardi di nuovi finanziamenti per la sanità grazie alla tassa sulle banche e Schillaci addirittura di 3,7 miliardi nel 2025?Perché il Titolare dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha giocato fino all’ultimo la carta dell’ambiguità, accogliendo in larga parte le richieste del ministro della Salute ma omettendo la cosa più importante… (La Stampa)

Lo afferma Pierino Di Silverio, segretario del maggiore sindacato dei medici ospedalieri, l'Anaao Assomed. "Se dovesse essere confermato che per il 2025 sarebbero destinati alla Sanità solo 880 milioni e i restanti 3 miliardi a valere sul 2026, saremmo di fronte a una scandalosa mistificazione che vanifica tutti i proclami che sono stati fatti fino a oggi". (Sky Tg24 )

Fa quasi tenerezza il ministro della Salute. Appena martedì, alla vigilia del varo della Manovra, Orazio Schillaci dichiarava: “Ci saranno più risorse per la Sanità”, “spero oltre i tre miliardi”. Al ministro della Salute garantiti oltre tre miliardi nel 2025. (LA NOTIZIA)

Giorgietti: “Schillaci il meno deluso dei ministri”, ma per il 2025 la Sanità avrà solo 900 milioni in più

“Leggo che i fondi in più dovrebbero servire per un nuovo Piano di assunzione di medici e infermieri e garantire un aumento delle retribuzioni, anche con l’introduzione di una flat tax sulle indennità. (Quotidiano Sanità)

«Se porta male per certi versi porta bene». Mentre Giancarlo Giorgetti inizia a spiegare il senso di una legge di Bilancio più rigorosa del solito, a Maurizio Leo – seduto alla sua destra in conferenza stampa – si rompe il bicchiere. (La Stampa)

“Diciamo che ieri in Consiglio dei ministri la delusione era abbastanza diffusa tra i colleghi... (Il Sole 24 ORE)