Smog, da sabato 10 febbraio stop alle limitazioni in Bergamasca

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L'Eco di Bergamo INTERNO

Una tregua, dopo il periodo più critico. Da sabato 10 febbraio stop alle limitazioni anti-smog in Bergamasca: il cambio meteorologico ha favorito una «discesa» delle polveri sottili, così terminano le misure temporanee che avevano previsto una stretta in particolare sulla circolazione dei veicoli più inquinanti e sull’utilizzo del riscaldamento. In Bergamasca le limitazioni di primo livello erano scattate il 30 gennaio, rafforzate dal 2 febbraio col secondo livello. (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altri media

La Regione Lombardia ha verificato il rientro dei valori di entro i 50 microgrammi per metro cubo per due giorni consecutivi, come risulta dal sito Infoaria di Regione Lombardia https://www. Da martedì 13 febbraio, dunque, saranno disattivate tutte le misure di limitazione in quanto si è rientrati nella soglia dei limiti di legge per il Pm10. (La Voce di Mantova)

Il Comune di Brescia informa con una nota che, “visto l’abbassamento delle concentrazioni di Pm10 nell’aria, come stabilito da Regione Lombardia sono revocati tutti i provvedimenti temporanei sul territorio comunale con effetto immediato. (Bsnews.it)

Tuttavia, le piogge dei giorni scorsi hanno contribuito a mitigare l’allarme, e domenica sono state registrate, per il secondo giorno consecutivo, medie provinciali di Pm 10 inferiori al limite anche nelle province di Mantova e Cremona. (Il Cittadino)

Da martedì 13 febbraio verranno disattivate le limitazioni temporanee alla circolazione dei veicoli e alla produzione. Dopo una settimana critica per la qualità dell’aria in Lombardia, domenica 11 febbraio è ufficialmente rientrato l’allarme smog nella regione. (IL GIORNO)

Lo ha comunicato il Comune di Brescia, in considerazione dell’abbassamento delle concentrazioni di Pm10 nell’aria e come stabilito da Regione Lombardia. Resteranno quindi in vigore le limitazioni permanenti. (QuiBrescia.it)

INNAMENTO: 8 delle 10 province con la qualità dell'aria peggiore d'Europa sono proprio in Italia. Triste primato quello italiano, che fa l'en plein di province inquinate. In particolare le regioni del Nord si classificano come la zona più inquinata d'Europa, con una situazione particolarmente critica in Pianura Padana, dove è stato registrato il più grave peggioramento della qualità dell'aria negli ultimi anni (2018-2022) a livello comunitario. (iLMeteo.it)