L’allarme della filiera dell’auto: “Necessari ammortizzatori per tre anni o licenziamenti”. Lo studio: a rischio 38mila posti di lavoro

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Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Senza un piano di “sostegno concreto e immediato” alle imprese della filiera dell’auto molte aziende “rischiano di non avere alternative ai licenziamenti”. La crisi annunciata dell’indotto è dietro l’angolo, come previsto negli scorsi mesi. E in ballo ci sono, secondo l’Anfia, fino a 45mila posti di lavoro. La relazione del presidente dell’associazione della filiera dell’industria automobilistica, Roberto Vavassori, è uno cahiers de doléances con un imperativo per il governo: fate presto. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

I colossi sono alle prese con entrate vistosamente in calo, tali da compromettere gli investimenti programmati e in alcuni casi da spingere i vertici a tagli e chiusure. Il disastro targato elettrico sta minando la tenuta del settore automotive. (Nicola Porro)

Pasqualino Monti (ad Enav) propone di accorpare gli enti per risparmiare e aumentare l’efficienza.Una riforma con il modello della società mista fra Stato e privati. Una sorta di Enav del mare che metta insieme la stabilità della proprietà pubblica con il dinamismo dell’investimento privato. (La Verità)

E’ stata illustrata con puntualità e concretezza la complessità della situazione del nostro settore sia a livello europeo che per quanto riguarda il settore in Italia. Si è svolta questa mattina a Roma l’Assemblea Pubblica ANFIA 2024, intitolata "Ritrovare la strada. (LA STAMPA Finanza)

Anfia, caduta libera della produzione auto, -32,4% a ottobre

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All’assemblea annuale pubblica di Anfia svoltasi a Roma, il filo conduttore di tutto il dibattito, al quale è intervenuto il ministro Adolfo Urso, ha riguardato proprio la necessità di una svolta immediata a partire dalla revisione delle sanzioni capestro a carico dei costruttori previste dal 2025. (il Giornale)

Anche l'indice della fabbricazione di autoveicoli mantiene il segno meno a ottobre (-40,4%) così come l'indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e motori, che chiude il mese a -28,9%, aggravando il calo registrato a settembre. (Tuttosport)