Monte Paschi, Caltagirone compra e sale al 5%: si rafforza il «nocciolo duro» del terzo polo bancario
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Prendono avvio i primi movimenti degli investitori dopo il lancio dell’offerta pubblica di acquisto sul Banco Bpm da parte di Unicredit. A muovere ancora il risiko nel credito, secondo quanto è emerso ieri dalle comunicazioni Consob, è stato il gruppo Caltagirone, salito da poco sotto il 4% al 5,026% del Monte dei Paschi. La comunicazione degli acquisti porta la data di martedì 26 novembre, vale a dire un giorno dopo l’annuncio dell’offerta dell’istituto guidato da Andrea Orcel sull’istituto di Piazza Meda (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Il costruttore e finanziere romano Francesco Gaetano Caltagirone (in foto) ha irrobustito la propria partecipazione in Monte dei Paschi, passando dal 3,5% (rilevato in occasione dell'ultimo collocamento del MEF) a oltre il 5%. (Advisoronline)
La quota è detenuta da dieci veicoli finanziari. Al suo fianco nella cordata italiana Delfin, Banco Bpm e Anima (Milano Finanza)
Continuano le scosse telluriche sul mercato bancario italiano. Francesco Gaetano Caltagirone, che già il 13 novembre aveva acquistato il 3,5% di Mps nell’ambito del collocamento da parte del Tesoro del 15% del Monte, ha continuato a comprare azioni, salendo al 5,03% della banca di cui è ora secondo azionista alle spalle del Mef. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo si apprende dagli aggiornamenti della Consob sulle partecipazioni rilevanti. Francesco Gaetano Caltagirone rafforza la presa su Mps e sale al 5,026% nel capitale della banca dalla precedente quota del 3,644%. (Tiscali Notizie)
Francesco Gaetano Caltagirone, costruttore, finanziere ed editore romano, risponde all’Ops lanciata Unicredit sul Banco Bpm arrotondando la propria partecipazione azionaria nel Monte dei Paschi di Siena (Mps). (FIRSTonline)