Crisi climatica: non stiamo finanziando abbastanza i piani di adattamento

Crisi climatica: non stiamo finanziando abbastanza i piani di adattamento
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Focus ESTERI

I progressi, che pure ci sono stati, nel finanziare gli sforzi di adattamento ai cambiamenti climatici non stanno progredendo abbastanza velocemente per rispondere ai bisogni dei Paesi più colpiti dalla crisi climatica. È il forte richiamo che arriva dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP) ai delegati che da oggi e per i prossimi 11 giorni, saranno al lavoro nei negoziati della COP29, la Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a Baku, in Azerbaigian, fino al 22 novembre. (Focus)

Ne parlano anche altri giornali

Nel giorno in cui si apre la Cop29 di Baku non sono mancate le proteste degli attivisti, intervenuti per chiedere una giustizia climatica e soprattutto un cessate il fuoco a Gaza. “Smettete di alimentare il genocidio” e “cessate il fuoco ora, fine dell’occupazione” tra i loro slogan. (LAPRESSE)

Nelle montagne che vogliamo, i parchi dovrebbero essere più presenti di quanto lo sono oggi, ma dovrebbero anche adattarsi ai nostri tempi, aggiornando presupposti e indirizzi. Hanno ancora senso parchi intesi come aree chiuse delimitate da confini netti? (Il Fatto Quotidiano)

“Negli ultimi anni i vertici sul clima dell’Onu sono sempre più al ribasso. Dal 2022 i capi di … (Il Fatto Quotidiano)

Gli angoli di Tiozzo. Baku, da capitale del petrolio a crocevia del cambiamento?

In occasione dell’apertura della COP29, è stata lanciata a Roma la campagna Clean the COP! Promossa da A Sud, EconomiaCircolare.com e Fondazione Openpolis, la campagna denuncia l'influenza dei lobbisti dell’Oil&gas sui negoziati e chiede al governo italiano di non agevolarne la presenza. (Eco dalle Città)

Si è aperta la Cop29 di Baku, la 29esima conferenza sul clima dell'Onu: tra i nodi i fondi ai Paesi in via di sviluppo per il taglio delle emissioni di gas serra e l’adattamento ai nuovi obiettivi. (Quattroruote)

Sulle rive del Mar Caspio, sorge una città dalla grande storia, e che tra le sue caratteristiche ha il curioso primato di essere l’unica capitale “sottomarina” del mondo. Posta a 20 metri sotto il livello del mate, in questi giorni Baku, la capitale dell'Azerbaijan, avrà su di sé tutti gli occhi dei media del mondo perché ospiterà un evento che in pochi avrebbero mai collegato a questa città: la Cop29, il vertice annuale globale che unisce i leader del mondo nella lotta contro il cambiamento climatico, si svolge ironicamente nel cuore di un’economia profondamente legata al petrolio. (Avvenire)