Gimbe, in Puglia 8,4% famiglie a prestazioni sanitarie

Gimbe, in Puglia 8,4% famiglie a prestazioni sanitarie
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TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno SALUTE

Dato superiore alla media nazionale e in crescita In Puglia l’8,4% delle famiglie nel 2023 ha rinunciato alle prestazioni sanitarie, dato superiore alla media italiana (7,6%) e in aumento rispetto al 2022 quando la percentuale si attestò al 7,5%. E’ quanto emerge dal settimo rapporto della fondazione Gimbe sul servizio sanitario nazionale. L’aspettativa di vita alla nascita è pari a 82,8 anni (media Italia 83,1 anni); per quanto riguarda il personale sanitario, in Puglia sono presenti 1,97 medici dipendenti ogni mille abitanti (media Italia 2,11); e 4,66 infermieri dipendenti ogni mille abitanti (media Italia 5,13); il rapporto infermieri/medici dipendenti è pari a 2,37 (media Italia 2,44). (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altre testate

Allarmano, pertanto, i risultati che emergono dal settimo Rapporto Gimbe sul Servizio sanitario nazionale, che indicano un crollo della spesa riservata all’attività di prevenzione, un crollo che rende pericolosamente debole il nostro Ssn”. (Il Giornale d'Italia)

Fondazione Gimbe ha pubblicato il suo periodico rapporto sul Sistema sanitario nazionale, quest’anno dedicato alle criticità. “Dati e sondaggi – esordisce Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – dimostrano che oggi la vera emergenza del Paese è il Servizio Sanitario Nazionale“. (Friuli Oggi)

E poi sprechi e inefficienze. Bisogna investire di più, ma bisogna anche riformare la sanità, perché investire nuovi miliardi più adesso aumenterebbe gli sprechi. (Tiscali Notizie)

Servizio sanitario nazionale in coma, stop alle cure per 4,5 milioni di italiani

Mercoledì 9 ottobre 2024 – Secondo i dati del rapporto della Fondazione Gimbe sulle condizioni della sanità in Italia, c’è una frattura tra il Nord e il Sud. Ma in questo contesto Basilicata e Puglia sono le uniche regioni del Mezzogiorno ad essere “promosse” per quanto riguarda i Lea (Livelli essenziali di assistenza). (Ufficio Stampa Basilicata)

E poi: carenza di personale sanitario, con medici e infermieri che abbandonano il Servizio sanitario nazionale sempre più demotivati; cittadini alle prese con lunghe liste di attesa; pazienti «in fuga» (dal Sud al Nord) in cerca di cure migliori. (Corriere della Sera)

Sanità pubblica sempre più in crisi. Un divario della spesa sanitaria pubblica pro capite di 889 euro rispetto alla media dei paesi Ocse membri dell’Ue, con un gap complessivo che sfiora i 52,4 miliardi; la crisi motivazionale del personale che abbandona il Ssn. (LA NOTIZIA)