Andamento Future sul Petrolio del 29/10/2024, ore 09:00
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Senza slanci il petrolio che si porta poco sopra i livelli precedenti, evidenziando un andamento analogo al derivato sul metallo giallo, che mostra un incremento modesto. L'oro nero ha aperto a 67,71, in crescita dello 0,49%, mentre il future sull'oro registra una risalita dello 0,37% a 2.752,5. Le indicazioni non costituiscono invito al trading.(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) (LA STAMPA Finanza)
Ne parlano anche altre fonti
Prezzo del petrolio in forte calo questa mattina sui mercati delle materie prime. Il Wti con consegna a dicembre scende sotto i 70 dollari a 68,69 con una riduzione del 4,30%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il brent, greggio di riferimento per il mercato europeo, scende a Londra del 4,1% portandosi al di sotto dei 73 dollari/barile, azzerando i rialzi delle ultime due settimane. Quotazioni di petrolio e gas in deciso calo sugli sviluppi della situazione in Medio Oriente. (Il Fatto Quotidiano)
Il petrolio è stabile, con il Brent a quota 71,6 dollari al barile e il WTI a 67,6 dollari al barile, dopo il crollo di ieri del 5% in scia alla serie di attacchi aerei di Israele contro l'Iran nel fine settimana, attuando la tanto attesa rappresaglia per l'ultimo attacco missilistico di Teheran. (LA STAMPA Finanza)
Tuttavia, Israele ha evitato di colpire le infrastrutture petrolifere iraniane, scegliendo invece obiettivi militari, e l’Iran ha descritto l’impatto come "modesto". In effetti, si temeva soprattutto un attacco alle infrastrutture petrolifere, poiché una simile azione avrebbe potuto portare l'Iran a rispondere con un blocco delle esportazioni dal Medio Oriente, facendo potenzialmente schizzare i prezzi del greggio ben oltre i 100 dollari. (XTB)
I futures del greggio WTI sono crollati di circa il 6%, scendendo ai 68 dollari al barile, lunedì, dopo che gli attacchi di rappresaglia di Israele contro l’Iran nel fine settimana hanno evitato gli impianti di greggio e le infrastrutture nucleari del Paese, attenuando i timori di interruzioni delle forniture energetiche. (Scenari Economici)
Fin dalle prime battute in Asia è partita una rafffica di vendite, che si è ingrossata provocando ribassi superiori al 6% sia per il Brent - sceso a 71 dollari al barile - che per il Wti, che ha ripiegato intorno a 67 dollari. (Il Sole 24 ORE)