La metà che si astiene al voto offesa al “dovere civico”.

La metà che si astiene al voto offesa al “dovere civico”.
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Giampiero Gramaglia – Gp News ECONOMIA

Mi è stato chiesto di aggiornare – con i dati più recenti – la lunga e un po’ solitaria battaglia affinché la politica riprenda ad analizzare e a fronteggiare la crescente patologia dell’astensionismo, ormai in Italia andata o oltre la soglia (che dovrebbe essere limite insuperabile) della maggioranza dei cittadini aventi diritto al voto. Insieme a un sommario complessivamente molto interessante, questo è il testo pubblicato nel fascicolo uscito a dicembre. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Pongo un ringraziamento speciale ai colleghi del gruppo parlamentare del partito Democratico, di cui ho avuto l'onore di essere segretario, e in particolare a Elly Schlein, che mi ha succeduto in questo difficile, quanto è difficile lo so solo io, compito . (Il Sole 24 ORE)

Buon lavoro, Enrico”. “Voglio ringraziare Enrico Letta per l’impegno, la competenza e la dedizione con le quali ha sempre lavorato in Parlamento e al servizio del Paese. (Civonline)

Con 204 sì, 63 contrari e 1 astenuto l'ex premier può finalmente andare incontro alla sua nuova vita da decano della IE School of Politics, Economics and Global Affairs di Madrid, (Secolo d'Italia)

Enrico Letta non è più parlamentare: la Camera accoglie le dimissioni. L'addio del deputato Pd in Aula

Intervenendo alla Camera per chiedere di "votare a favore delle mie dimissioni di deputato per tornare alla mia vita professionale e accademica" (decano dell’Istituto de Empresa di Madrid), Enrico Letta ha rivolto "un pensiero di profondo ringraziamento verso tutta l’assemblea, verso il presidente Lorenzo Fontana, a tutti i dipendenti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le dimissioni Per Enrico Letta, parlamentare ed ex premier, aver lavorato per il Parlamento italiano è stato il "più grande onore della sua vita". (Today.it)

"Aver servito in quest’aula questo straordinario e unico Paese è stato il più grande onore della mia vita", ha detto l'ex premier prima di chiedere all'aula di votare le sue dimissioni per "un ritorno alla vita professionale" (Il Fatto Quotidiano)