Omicidio Giulia Tramontano, Impagnatiello “smascherato” al processo: “Ha ucciso con rabbia fredda, nessun senso di colpa”

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Il Giornale d'Italia INTERNO

In data odierna, lunedì 21 ottobre, è iniziata una nuova udienza per Alessandro Impagnatiello, in carcere con l'accusa di aver ucciso con 37 coltellate la compagna Giulia Tramontano incinta di 7 mesi. La difesa e l'accusa hanno commentato in aula la perizia psichiatrica depositata nei giorni precedenti dai consulenti della Corte d'Assise: i medici hanno riconosciuto che l'imputato era capace di intendere e volere al momento dell'omicidio. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

La sentenza del processo a carico di Alessandro Impagnatiello per l'omicidio della fidanzata Giulia Tramontano, incinta al settimo mese, è attesa entro la fine di novembre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A chiederlo la madre di Giulia, nel giorno del processo a carico del compagno, accusato del femminicidio della fidanzata incinta di sette mesi. Secondo la perizia, l'uomo era capace di intendere e volere al momento dei fatti (Sky Tg24 )

Così sui social Loredana Femiano, mamma di Giulia Tramontano, nel giorno in cui riprende il processo ‘interrotto’ per consentire la perizia psichiatrica sull’imputato, Alessandro Impagnatiello, accusato dell'omicidio della compagna incinta del piccolo Thiago. (Adnkronos)

"Non prova pieta". La "rabbia fredda" di Impagnatiello senza rimorsi per l'omicidio

Si parlerà di te, di voi, di chi voleva gettarti come una caramella. “Si ricomincia, Giulia. (La Repubblica)

Queste sono state le dichiarazioni del psichiatra forense Pietro Ciliberti, chiamato a eseguire la perizia su Alessandro Impagnatiello, durante il suo intervento davanti alla Corte di Assise di Milano. (StatoQuotidiano.it)

Alessandro Impagnatiello, a processo per l’omicidio della compagna Giulia Tramontano, incinta di sette mesi, non prova sentimenti di colpa e rimorso. Lo sostengono in aula Gabriele Rocca e Pietro Ciliberti, gli psichiatri incaricati dalla corte d'Assise di Milano di redigere la perizia che dimostra la piena capacità di intendere e di volere dell’imputato. (il Giornale)