Missili ipersonici russi, Tricarico: «Per questi razzi non abbiamo difese. Ma Mosca non può battere l’Occidente»
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«Non c’è difesa dal missile ipersonico di Mosca, pure gli Stati Uniti farebbero fatica a neutralizzarlo. Ma i russi ne hanno pochi e non possono produrli a livello industriale, in un confronto con la Nato la Russia uscirebbe sconfitta». È in chiaroscuro il bilancio del generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Icsa, già capo di stato maggiore dell’Aeronautica. «Non avrei dubbi sul fatto che l’ipersonico è l’insidia maggiore dello strumento militare di Putin (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altre testate
E per dimostrare che il missile ipersonico che può portare testate nucleari, provato per la prima volta contro l’Ucraina giovedì, è solo il primo di una lunga serie, Mosca ha chiuso parte del suo spazio aereo (ieri e oggi) per nuove sperimentazioni dell’Oreshnik: secondo quanto detto da Putin «non può essere intercettato e può colpire tutta l’Europa». (ilmessaggero.it)
"Il sistema non ha analogo in nessun'altra parte del mondo e il carico utile di combattimento del missile garantisce la sua capacità di sopraffare qualsiasi sistema di difesa missilistica esistente e futuro" (AGI - Agenzia Italia)
Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato la «produzione in serie» di missili ipersonici Oreshnik come quello lanciato ieri, 21 novembre, contro Dnipro, in Ucraina. «Nessun sistema al mondo è capace di intercettarlo», ha affermato Putin. (Open)
Kiev avverte: nessun ritiro dalla regione russa di Kursk in questa fase. Mosca replica: le truppe russe stanno avanzando di «200-300 metri al giorno» nella regione di Donetsk. La guerra è anche nelle dichiarazioni e tutto in questi giorni fa pensare a una ritrovata fibrillazione in vista di un possibile negoziato imposto dalla futura Amministrazione Trump. (Avvenire)
Uno su tutti, il missile balistico ipersonico Orechnik, utilizzato l'altro giorno per colpire l'Ucraina. Ma l'ennesima minaccia che arriva dal Cremlino questa volta ha alcune connotazioni concrete, i cui sviluppi sono ancora da valutare. (il Giornale)
Esaltazione dei mezzi della grande Russia e forme di intimidazione nucleare sono i temi ostentati sulle tv e sui social vicini al Cremlino. Prima del paventato attacco nucleare, la Russia ha lanciato una vera e propria offensiva mediatica contro l'Occidente, puntando proprio sull'effetto ‘terrore’ dei nuovi missili Oreshnik. (QUOTIDIANO NAZIONALE)