Scattano dal 2 maggio i nuovi ticket sanitari, un terzo dei cittadini sono esenti
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Dal 2 maggio 2025 scattano i nuovi ticket sui farmaci in tutta l’Emilia Romagna. La manovra è necessaria – informa in una nota la Regione – per garantire la sostenibilità del servizio sanitario pubblico e investire in nuove terapie. Anche a seguito di un confronto con le organizzazioni sindacali, la Giunta ha approvato la delibera che introduce una misura di compartecipazione alla spesa farmaceutica per i cittadini assistiti in Emilia-Romagna: a partire dal 2 maggio è previsto un ticket di 2,20 euro a confezione di medicinale, fino a un massimo di 4 euro per ricetta. (piacenzasera.it)
La notizia riportata su altre testate
La legge di bilancio prevede un aumento dell'imposizione fiscale e l'introduzione del ticket sui farmaci (con l'esenzione di circa 1,6 milioni di cittadini): "Credo che in scienza e coscienza anche la presidente del Consiglio sappia che il finanziamento destinato alla sanità è inadeguato - spiega il governatore - Se una Regione si vuole opporre a questa scelta, e noi siamo stati eletti per opporci alla scelta della privatizzazione strisciante del sistema sanitario, bisogna prendere atti coerenti. (RaiNews)
Anche a seguito di un confronto con le Organizzazioni sindacali, la Giunta regionale ha approvato la delibera che introduce una misura di compartecipazione alla spesa farmaceutica per i cittadini assistiti in Emilia-Romagna: a partire dal 2 maggio è previsto un ticket di 2,20 euro a confezione di medicinale, fino a un massimo di 4 euro per ricetta. (Voce di Carpi)
Il vialibera è arrivato dopo le 20. Lunga maratona in Assemblea Legislativa per la discussione e il voto sul bilancio 2025. (RaiNews)
Gli obiettivi della programmazione regionale, le politiche, i risultati attesi e, ancora, gli indirizzi a enti strumentali e societ controllate e partecipate. (Virgilio)
L’Assemblea legislativa della Regione ha approvato il Bilancio 2025 dell’Assemblea legislativa stessa, un provvedimento che mantiene l’attenzione verso il mondo dell’associazionismo, la cittadinanza attiva e la collaborazione con le scuole, riuscendo a coniugare questi impegni con la necessità di far fronte all’aumento dei costi di gestione, a partire da quelli energetici. (il Resto del Carlino)
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