Mutui, quanto calano le rate dopo il taglio dei tassi Bce

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Mutui, quanto calano le rate dopo il taglio dei tassi Bce di Marco lo Conte 03 ottobre 2024 Il taglio dei tassi di interesse da parte della Bce europea era scontato e appare sempre più chiaro che si tratti di un trend discendente destinato a proseguire, visto anche il rallentamento dell’economia europea. Questa dinamica sta facendo registrare un impatto evidente sul mercato del credito e in particolare sui mutui, che negli ultimi anni hanno sofferto l’aumento del costo del denaro. (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

La riduzione del costo del denaro diventa essenziale, in un contesto in cui si registra il rallentamento... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Si tratta dell’equivalente del nostro vecchio tasso di sconto e funge, tra l’altro, da riferimento per l’indicizzazione dei mutui variabili parametrati alla Bce, che però rappresentano un’infima minoranza sul mercato, perlomeno di quello italiano. (Corriere della Sera)

Con la discesa dei tassi di sconto, attesa da tempo e decisa grazie a un calo consistente dell’inflazione, i mutui dovrebbero diventare meno cari, così come i prestiti personali. (A I Conti di famiglia su Radiolina abbiamo sentito Yuri Griggio di Facile. (L'Unione Sarda.it)

Taglio tassi BCE: cosa sta succedendo ai mutui fissi e variabili?

A ottobre la Bce potrebbe tagliare nuovamente i tassi d’interesse e ridurli fino a raggiungere il 2% entro luglio 2025. Una novità e un’opportunità per chi deve avviare un finanziamento o vuole migliorare le condizioni di un mutuo esistente con una surroga. (Quotidiano di Sicilia)

La riduzione del costo del denaro diventa essenziale, in un contesto in cui si registra il rallentamento dell’inflazione dell’Eurozona, che ad agosto era sceso al 2,2% (era 2,6% a luglio). Diversamente avremmo compromesso i processi di crescita, anche se temo che il segnale sia ancora troppo timido e non credo contribuirà a modificare gli scenari economici europei”. (newsbiella.it)

L’obiettivo principale è ridurre la pressione sui prezzi, rilanciare la crescita economica e sostenere la domanda interna, resa debole da condizioni macroeconomiche incerte. A settembre, la Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di ridurre i tassi di interesse di 25 punti base, come previsto dalla maggior parte degli analisti economici. (Genova24.it)