Lucci sulla rissa di Fedez: “Gli ha fatto male, c’era pure Taxi B”. Presi i tabulati del rapper

Lucci sulla rissa di Fedez: “Gli ha fatto male, c’era pure Taxi B”. Presi i tabulati del rapper
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Contatti e telefonate tra Fedez e soggetti della curva Sud, tra cui Islam Hagag, pochi giorni fa arrestati anche per associazione a delinquere, sono stati chiesti dalla Procura di Milano. Che il cantante sarà sentito dai pm è al momento solo una ipotesi. Cosa certa invece è il racconto della notte del 23 aprile scorso. … (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

I due stanno parlando di Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, che a un certo punto della storia raccontata nelle carte dell’indagine sulle curve intreccia un legame sempre più stretto con il Toro che guida la Curva Sud. (IL GIORNO)

«Lasciatemi stare, che l’ammazzo! Io sono di Rozzano!». Il cantante, infatti, è coinvolto in una vicenda legata all'inchiesta "Doppia curva", che ha portato all'azzeramento dei vertici delle tifoserie di Milan e Inter. (leggo.it)

In base a quanto emerso in queste ore, il buttafuori del locale avrebbe riferito alla polizia che Fedez avrebbe pronunciato le seguenti parole: " Lasciatemi stare, lasciatemi stare che l'ammazzo che io sono di Rozzano ". (il Giornale)

Intercettazione al The Club, si parla dello scontro che precede la spedizione punitiva. “Quello lo spingeva, l’altro gli ha dato uno schiaffo”. E Lucci racconta la rissa fra Fedez e Iovino

Sono passate da poco le 3:20 del 21 aprile quando un minivan nero si ferma sulle strisce pedonali davanti all’ingresso in via Traiano, a Milano. Gli aggressori scendono e vanno incontro al trentasettenne romano e da lì scatta il pestaggio. (La Repubblica)

Sono le parole pronunciate da Fedez, nome d'arte del cantante Federico Lucia, secondo quanto riferito alla polizia... "Lasciatemi stare, lasciatemi stare che l'ammazzo che io sono di Rozzano". (Virgilio)

Avanza verso Iovino, montando la guardia come un pugile e cercando di colpirlo, ma il preparatore atletico indietreggia, scartando a destra. Il primo a scendere è un uomo dal fisico esile, che si avvicina all’altro. (IL GIORNO)