Ceccherini e i giovani, i venticinque anni dell’Osservatorio
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Entra in sala tra le note di Chandelier di Sia. Mille studenti lo applaudono. Andrea Ceccherini festeggia i venticinque anni dell’Osservatorio permanente Giovani-Editori, riuscendo a fare parlare il presidente Sergio Mattarella per 55 minuti del suo mestiere di presidente della Repubblica con sei studenti: Elena Bartolini di Castelfidardo, Marco Veneziano di Cairo Montenotte, Caterina Mess… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha risposto a una domanda di uno studente a un evento e ha ammesso: "Più volte ho promulgato leggi che non condivido, che ritenevo sbagliate e inopportune, ma erano state votate dal Parlamento e io ho il dovere di promulgare". (Fanpage.it)
Quando Mattarella usa la metafora dell’«arbitro» per sintetizzare il proprio ruolo e spiega che «entra in attività se il sistema si blocca», cita un principio da lui interiorizzato fin dai tempi in cui studiava Giurisprudenza. (Corriere della Sera)
Sergio Mattarella ha rammentato, uno per uno, quali sono i suoi compiti di presidente. ROMA. (La Stampa)
ROMA. C’è chi invita a leggerle con più accuratezza, senza fermarsi ai titoli dei lanci d’agenzia e chi si limita a tacere. (La Stampa)
Il web non può essere considerato «un medico di base» come invece si è purtroppo verificato anche recentemente. Lo ha detto Sergio Mattarella all’evento «25 anni di Osservatorio Permanente Giovani-Editori» presieduto da Andrea Ceccherini, rispondendo alla domanda di una studentessa. (Giornale di Sicilia)
Ed è una risposta sciasciana che nasconde una preoccupazione e… Un giorno l’ha fermato un signore e gli ha detto: «Presidente, non firmi questa legge, è a fin di bene». (la Repubblica)