Big tech, anche Microsoft sotto la lente dell’Antitrust Usa: maxi indagine su tutte le attività della società

Big tech, anche Microsoft sotto la lente dell’Antitrust Usa: maxi indagine su tutte le attività della società
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L’inchiesta arriva dopo oltre un anno di approfondimenti condotti dalla Federal Trade Commission statunitense. Nel mirino le licenze software, ma anche le attività della società nei settori AI e cybersecurity. Sull’esito pende l’incognita Donald Trump (Milano Finanza)

Su altri giornali

La Federal Trade Commission ha aperto un’ampia inchiesta antitrust su tutte le attività di Microsoft, dal cloud computing alle licenze software alle offerte di sicurezza informatica. (Italia Oggi)

L’Antitrust Usa indaga su Microsoft per pratiche anticoncorrenziali nel cloud e nell’intelligenza artificiale, esplorando possibili distorsioni della concorrenza. La Ftc esamina anche le alleanze con OpenAI e le recenti acquisizioni (FIRSTonline)

Non è la prima volta che Microsoft finisce nel mirino dell'antitrust: già 25 anni fa infatti il governo le aveva fatto causa per il sistema operativo Windows cercando senza successo un suo spezzatino. (Corriere del Ticino)

Microsoft nel mirino dell’antitrust Usa: aperta indagine su attività legate al cloud e all’Ia

Già nel 1999 l'autorità americana garante della concorrenza aveva tentato di fermare la società fondata da Bill Gates, accusandola per il presunto monopolio di Windows. La nuova indagine è partita con interviste a partner commerciali e concorrenti. (Lettera43)

La FTC (Federal Trade Commission) – agenzia governativa statunitense che si occupa di promuovere la tutela dei consumatori, dell’eliminazione e la prevenzione di pratiche commerciali anticoncorrenziali – ha avviato una indagine su Microsoft per stabilire se quest’ultima abbia violato negli USA leggi antitrust con le attività di licensing del software e cloud computing. (macitynet.it)

L’iniziativa della Federal Trade Commission è stata approvata dalla presidente Lina Khan, la dirigente che tra meno di due mesi probabilmente lascerà l’incarico, con l’ingresso di una nuova amministrazione decisa a piazzare i suoi nomi. (la Repubblica)