Tragedia a scuola: si piange il bimbo di 10 anni morto durante la ricreazione a Quarto

11/10/2024 INTERNO

Rimani sempre aggiornato Una terribile tragedia ha scosso la comunità di Quarto , in provincia di Napoli. Nella tarda mattinata di oggi un bambino di 10 anni è morto all’Istituto scolastico “Borsellino” in via Crocillo. Secondo prime informazioni, il bambino si sarebbe accasciato improvvisamente al suolo durante la ricreazione, perdendo conoscenza. Nonostante l’intervento tempestivo dei sanitari, i tentativi di rianimazione cardiopolmonare, durati circa 45 minuti, si sono rivelati purtroppo vani. (Himeralive.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Secondo quanto riferito sino ad ora, il terribile episodio si è verificato nel corso della tarda mattinata di oggi, venerdì 11 ottobre. Lo choc in classe (il Giornale)

Una tragedia si è verificata questa mattina a Tenenza di Quarto, nel Napoletano. Un bambino di 10 anni, infatti, è morto all’Istituto scolastico “Borsellino” a Via Crocillo. Durante la ricreazione si sarebbe accasciato al suolo e avrebbe perso conoscenza. (StrettoWeb)

Secondo le prime ricostruzioni, la tragedia è avvenuta durante la ricreazione: il bambino avrebbe improvvisamente avuto una grave emorragia dalla bocca, crollando a terra e perdendo conoscenza. (StatoQuotidiano.it)

Stando alle prime ricostruzioni, il piccolo si sarebbe accasciato a terra durante la ricreazione, perdendo conoscenza. Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118, ogni tentativo di rianimarlo è stato purtroppo vano. (Positanonews)

Sarà eseguita l'autopsia per accertare le cause della morte del bimbo di 10 anni che stamane si è accasciato al suolo durante la ricreazione in una scuola di Quarto (Napoli). Lo ha disposto il pm di turno della procura di Napoli, intervenuto sul posto con il medico legale. (L'Unione Sarda.it)

Lo afferma il sindaco di Quarto, Antonio Sabino, a proposito della morte del bambino di dieci anni, stamani, in una scuola del Comune. Stiamo seguendo con le nostre assistenti sociali la vicenda, anche perché si sono vissuti momenti drammatici all’interno di una scuola, davanti a tanti bambini compagni di classe di Gabriele”. (anteprima24.it)