Lady sanità, le frasi choc: «Qui muore meno gente così non arrivano soldi»

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ilmattino.it INTERNO

Negli uffici del distretto 24 della Asl Napoli 1, a via Chiatamone, il cinismo era un imperativo che contagiava tutti: medici, dipendenti comunali e impresari funebri che sulla morte avevano costruito il loro spietato business. Una organizzazione criminale capace di tessere una trama in cui ciascuno, per la propria parte e in una tetragona suddivisione di compiti e ruoli, riusciva a mungere denaro a palate sui certificati di morte e sui permessi per gli invalidi. (ilmattino.it)

Su altri media

Truffa al Ssn a Napoli, Gratteri: "Accordi illeciti tra pompe funebri e medici compiacenti" 11 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)

Leggi tutta la notizia Servivano 50 euro per una certificazione di morte naturale e 70 euro per il test del Dna per ottenere l'ok alla... (Virgilio)

Le accuse, a vario titolo, vanno dall’associazione per delinquere finalizzata al falso ideologico e materiale, alla corruzione e alla truffa aggravata. L’inchiesta della procura di Napoli verte su presunte truffe al Servizio sanitario nazionale. (anteprima24.it)

Mazzette per "funerali sprint" a Napoli, arrestato medico di Scafati

I tre sono ritenuti promotori e organizzatori “di una struttura permanente nel tempo, operativa anche oggi, adeguata rispetto al fine criminoso da raggiungere, dove i singoli associati divenivano parti di un tutto finalizzato a commettere una serie indeterminata di delitti della stessa specie”. (Il Fatto Quotidiano)

Napoli, i clan dell'area Est volevano i servizi abusivi di pulizia delle case popolari oltre a gestire il market della droga, ricostruiti traffici e reati dalla DDA. (Il Giornale d'Italia)

Il tutto orchestrato da dirigenti medici in servizi presso l’ufficio di via Chiatamone, nel cuore di Napoli, del Distretto 24 dell’Asl partenopea. (la Città di Salerno)