Castellammare, tornano gli alunni nella scuola della prof aggredita. I genitori: "Siamo scioccati "

Castellammare, tornano gli alunni nella scuola della prof aggredita. I genitori: Siamo scioccati
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La Repubblica INTERNO

Dopo il caso dell'insegnante di sostegno di 37 anni aggredita giovedì scorso da alcuni genitori, oggi l'istituto Salvati di Castellammare di Stabia può riprendere l'attività sotto l'occhio vigile dei carabinieri, che stanno presidiando la scuola. La donna sarebbe stata aggredita per delle presunte molestie sessuali ad alcuni alunni. Fuori dalla scuola parla una delle madri degli alunni: "Siamo tutti scioccati, situazione triste". (La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Le motivazioni, spesso futili, come un voto basso o una nota sul registro, sottendono un problema ben più profondo. Calci, schiaffi, coltelli, persino pallini di pistola: le scuole italiane, da Nord a Sud, sono sempre più spesso teatro di aggressioni. (Orizzonte Scuola)

Leggi tutta la notizia Attiva la lettura vocale 'La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nell'armonia. (Virgilio)

Docente aggredita da 30 genitori, la scuola sarà presidiata dai Carabinieri. Si indaga sulle presunte accuse e sull’hackeraggio dei profili social dell’insegnante Di (Orizzonte Scuola)

Aggressioni a scuola in Italia, da Nord a Sud 133 casi in un anno

Giovedì scorso, 14 novembre, presso una scuola media di Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia, un’insegnante di sostegno è stata violentemente aggredita da circa trenta genitori che hanno fatto irruzione nell’istituto. (BlogSicilia.it)

Il ritorno a scuola, però, sarà «blindato» dalla presenza dei carabinieri, come richiesto dalla dirigente scolastica Donatella Ambrosio, dopo il pestaggio avvenuto nella mattinata di giovedì in via Monaciello all'interno del plesso «Catello Salvati» dell’Istituto Comprensivo «2 Panzini». (ilmattino.it)

Le scuole italiane sono sempre più teatro di episodi di violenza, diretti non solo tra studenti, ma anche contro docenti e dirigenti scolastici. Calci, schiaffi, coltelli, persino pallini sparati da pistole giocattolo. (ilmattino.it)