Le chat dei genitori sono fabbriche di paranoia e rabbia collettiva, vanno vietate per legge: lo psicoterapeuta Lavenia è sicuro

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Tecnica della Scuola INTERNO

“A Castellammare di Stabia si è superato ogni limite: una docente è finita vittima di un raid punitivo, scatenato da un’accusa gravissima lanciata senza alcuna prova e amplificata dal tam-tam delle chat di gruppo. Non c’è stato spazio per il dialogo, né per il confronto. Solo una rabbia cieca che ha trasformato un sospetto in condanna”. Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta e presidente dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo, non sembra avere dubbi: i social hanno certamente influito nell’organizzare l’aggressione di un nutrito gruppo di genitori – all’insegna della “giustizia fai da te”, in perfetto stile far-west – nei confronti di una docente di sostegno in servizio in una scuola di Castellammare di Stabia. (Tecnica della Scuola)

Ne parlano anche altre testate

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Oggi, 18 novembre, dopo che sabato si ha avuto notizia dell’aggressione di una docente di sostegno da parte di un gruppo di trenta genitori inferociti nel napoletano, la scuola dove tutto è avvenuto è blindata. (Tecnica della Scuola)

Dopo l’aggressione che ha visto protagonista un gruppo di genitori e familiari degli studenti contro una docente di sostegno, l’istituto sarà presidiato dai carabinieri per garantire la sicurezza. Uno ‘scudo’ per evitare altre violenze a dirigenti e corpo docente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Insegnante aggredita a Castellammare, rientro a scuola blindato. Valditara ordina l’ispezione: “Grave la giustizia fai da te”

Nella vicenda della docente di sostegno aggredita da 30 genitori in una scuola di Scanzano c’è un aspetto che, più di altri, colpisce. Ora, delle due l’una: o questi comportamenti erano di fatto palesi (la docente cioè li aveva in qualche modo ammessi più o meno pubblicamente) oppure si tratta di una ipotesi, di un sospetto più o meno fondato. (Tecnica della Scuola)

Una docente di sostegno è stata aggredita da una trentina di genitori che hanno fatto irruzione nella scuola. Il padre ha provato a difendere la figlia ma ha riportato la frattura di un polso: per la docente la diagnosi è stata di trauma cranico, causato dai colpi ricevuti. (La Repubblica)

Non si placa la tensione all’istituto ‘2 Panzini’, dove giovedì scorso un gruppo di genitori e parenti dei bimbi hanno aggredito una docente di sostegno. Rientro a scuola blindato a Castellammare di Stabia: oggi gli alunni di Scanzano sono entrati in classe accompagnati dai genitori e protetti dalla presenza dei carabinieri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)