Stordita da Trump e alla corte di Orbán: il danno e la beffa per la Ue
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Pedro Sanchez è assente perché la crisi politica dopo l’alluvione, i morti e i danni di Valencia non gli danno tregua. Olaf Scholz forse arriverà solo domani per il summit con i leader europei: è rimasto a Berlino per gestire una crisi di governo che pesa su tutta l’Ue come un macigno, con una tempistica ancora da costruire e oggetto di scontro con l’… (L'HuffPost)
Su altri media
Bruxelles – I leader delle istituzioni Ue e i capi di stato e di governo di oltre 40 Paesi dell’Europa continentale si sono dati appuntamento a Budapest, ospiti del premier ungherese Viktor Orbán, per il quinto incontro della Comunità Politica Europea. (EuNews)
Il summit è stato aperto dal discorso di benvenuto del primo ministro ungherese, Viktor Orbán, che ha rimarcato come l’odierno contesto geopolitico internazionale e regionale necessiti di trovare nuove soluzioni per affrontare le sfide legate alla sicurezza e alla prosperità politica ed economica degli Stati membri. (il Resto del Carlino)
Donald Trump è veramente intenzionato a dar seguito alla sua promessa di far finire la guerra in Ucraina nel giro di 24 ore? E l’Europa sarà in grado di sostenere da sola il costo del sostegno a Kiev, in termini di aiuti finanziari ma soprattutto militari? Sono le principali domande circolate ieri tra i leader Ue al vertice della Comunità politica europea di Budapest e una prima traccia… (La Stampa)
Milano, 7 nov. - "Colgo l'opportunità per congratularmi nuovamente con Donald Trump per la sua vittoria chiara. Non vedo l'ora di lavorare con lui di nuovo per rafforzare il legame transtlantico", ha dichiarato a margine del Vertice della Comunità Politica Europea a Budapest la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. (Il Sole 24 ORE)
Vertice comunità politica europea. A Budapest Meloni e anche Zelensky Giorgia Meloni è a Budapest per il vertice della comunità politica europea. Nella capitale ungherese presente anche Zelensky che ha dichiarato: aperti a idee di pace, ma decidiamo noi. (TV2000)
Lo champagne che Viktor Orbán ha stappato per celebrare l’elezione di Trump non è stato bevuto simbolicamente allo stesso modo da tutti i leader europei riuniti per il doppio vertice che, per un azzardo del calendario istituzionale della presidenza ungherese del Consiglio, ha luogo a Budapest: ieri il quinto appuntamento dei 47 paesi della Comunità politica europea e oggi un Consiglio europeo straordinario a 27 (come diceva Churchill, un bicchiere di champagne è sempre utile, sia per celebrare una vittoria che per consolarsi da una sconfitta). (il manifesto)