Stm, nuova bufera: Maurizio Tamagnini si è dimesso dal Consiglio Sorveglianza. Cosa succede ora?
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Le dimissioni di Maurizio Tamagnini segnano un nuovo capitolo nella crisi della governance di Stm. Mentre l’azienda affronta una crisi di fiducia, cresce l’attesa su quale direzione prenderà la sua strategia industriale nei prossimi mesi Stm è di nuovo al centro di una tempesta interna. Maurizio Tamagnini, vicepresidente del consiglio di sorveglianza della compagnia italo-francese, ha rassegnato le dimissioni, confermando le previsioni che da giorni circolavano negli ambienti finanziari. (FIRSTonline)
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Gli investitori premono sugli azionisti - in primis i governi di Roma e Parigi - per rivedere gli assetti nel colosso dei semiconduttori. L’USCITA Sempre ieri è stata ufficializzata l’uscita di Maurizio Tamagnini, che ha rassegnato le dimissioni dal Consiglio di Sorveglianza di St con effetto immediato e che è stato presidente e vicepresidente, carica che ricopriva dal 2023. (ilmessaggero.it)
Sale il livello della tensione in Stm. Entrato nell'organo nel 2014, Tamagnini, che è anche amministratore delegato del fondo Fsi, nel corso del mandato ha ricoperto le cariche di presidente e vicepresidente. (Milano Finanza)
Nuovo scossone in Stm: il vicepresidente del consiglio di sorveglianza, Maurizio Tamagnini (che è pure amministratore delegato del fondo Fsi), ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato. Era stato nominato nel 2023 dall'azionista pubblico italiano del gruppo di semiconduttori che vede il 27,5% in mano a Italia e Francia (con BpiFrance) mediante una joint venture paritetica. (il Giornale)

In una giornata già poco brillante per i tecnologici europei (-1,14% l'Euro Stoxx 600 di settore), Stmicroelectronics prosegue sulla via dei ribassi imboccata alla vigilia, mentre si intensificano le tensioni con il Governo sulla governance, negli ultimi mesi molto critico nei confronti della dirigenza e, in particolare, della gestione e delle scelte del Ceo Jean-Marc Chery (il Tesoro italiano controlla, attraverso una joint venture paritetica con la banca pubblica francese Bpifrance, il 27,5% di St). (Il Sole 24 ORE)
Lo ha comunicato il gruppo dei semiconduttori. Tamagnigni, che è anche amministratore delegato del fondo Fsi, era stato nominato per la prima volta membro del Consiglio di sorveglianza nel 2014 e nel corso del suo mandato è stato presidente e vice presidente, carica che ricopriva dal 2023. (La Stampa)
Agrate Brianza, 21 marzo 2025 – Svolta nella crisi St, il governo convoca i sindacati: l’incontro è stato fissato per il 3 aprile a Roma, ad attendere Fim, Fiom e Uil ci saranno i ministri Adolfo Urso (Imprese e made in Italy) e Giancarlo Giorgetti (Economia e Finanze). (IL GIORNO)