Un altro colpo a Cosa nostra: in cella "il dottore" Guttadauro, voleva punire l'ex ministro Baccini

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilGiornale.it INTERNO

Delle nuove leve di Cosa nostra il padrino parlava con disprezzo «sono quattro banditelli da tre lire»

In manette è finito anche suo figlio Mario Carlo.

L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip per lui e per il figlio Mario Carlo accusati di associazione di tipo mafioso.

Ma il boss Giuseppe Guttadauro non ha mai smesso di essere punto di riferimento di Cosa nostra.

Nell'ambito della stessa inchiesta sono indagati altri soggetti palermitani, tre dei quali sono considerati affiliati alla famiglia di Palermo-Roccella e due, in concorso con Mario Carlo Guttadauro, di lesioni aggravate. (ilGiornale.it)

Su altre testate

Sarebbe stato lui il gancio con un deputato: “… hanno telefonato perché quello della Camera dei deputati mi ha chiamato stamattina, è importantissimo…” C’è un capitolo dell’inchiesta su Giuseppe Guttadauro, boss di Brancaccio arrestato due giorni fa assieme al figlio, ancora top secret. (Livesicilia.it)

I Guttadauro, padre e figlio, guardavano al mercato della droga Le indagini dei carabinieri del Ros fotografano il rapporto fra Giuseppe Guttadauro e il figlio Mario Carlo. (Livesicilia.it)

Vedi che Angelo (Vitrano, ndr) per quanto un filo d'erba, non ti immaginare che Angelo. lui è buono per fare lavoretti e fare queste cose così. "Riina era una bestia, ha distrutto tutte cose". E' a un altro dei figli, Francesco, che Guttadauro avrebbe illustrato la necessità di mantenere saldi i "vecchi valori" di Cosa nostra, ma "evolvendosi nella testa", per stare a passo con i tempi. (PalermoToday)

Per farlo si sarebbe servito del suo figlio minore, il più piccolo dei tre. Il dottore dispensava anche consigli ai giovani boss: "Non puoi scendere a livello dei picciutteddi - diceva il maestro all'allievo - non va bene (Giornale di Sicilia)

"Un duro colpo l'operazione dei carabinieri del Ros che, in seguito a indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo siciliano, hanno arrestato ieri, a Palermo, 'il dottore', Giuseppe Guttadauro, già primario dell'ospedale Civico, coinvolto in passato nell'inchiesta sulle talpe alla Dda. (La Repubblica)

GUTTADAURO Giuseppe, inoltre, avrebbe progettato un traffico di stupefacenti con l’estero, finanziato dai sodali palermitani, avvalendosi di un soggetto albanese per reperire hashish e prevedendo, contestualmente, un canale per l’approvvigionamento di cocaina dal Sud America. (Bagheria News)