Suicidio Senigallia, Valditara chiede approfondimenti all'Usr Marche: "Il docente non si limita a trasmettere saperi"

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Tecnica della Scuola INTERNO

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha contattato Donatella D’Amico, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche, in seguito al tragico suicidio del giovane studente di Senigallia. L’episodio è attualmente oggetto di verifiche da parte del Ministero. Il ministro Valditara ha richiesto un ulteriore approfondimento, anche alla luce delle dichiarazioni rese dai genitori del ragazzo quindicenne e delle testimonianze pubblicate sui giornali da parte di studenti e amici del giovane. (Tecnica della Scuola)

Ne parlano anche altri media

SENIGALLIA (ANCONA) — Ci aveva provato, Leonardo, a raccontare a un professore quello che stava vivendo. Si era confidato con il docente di sostegno della sua classe l’8 ottobre, sei giorni prima di togliersi la vita, sparandosi in bocca con la pistola del padre, che fa il vigile urbano. (La Repubblica)

«Abbiamo messo a disposizione degli inquirenti 7-8 messaggi che il ragazzo aveva inviato su WhatsApp alla madre per informarla di aver parlato del suo disagio con un insegnante - spiega l’avvocata Pia Perricci, legale della famiglia - ma la scuola non è mai intervenuta». (ilmessaggero.it)

Uccidersi a 15 anni: il bullismo non si può estirpare, ma si può fare molto di più Repertorio (Today.it)

Leonardo, il 15enne suicida, aveva provato a cercare aiuto. “Si confidò con un prof, lui lo ignorò”

– Non solo le vessazioni e gli insulti dei compagni bulli ma a turbare Leonardo ci sarebbe stato anche quel brutto voto preso a scuola il giorno prima. E’ quanto emerge dai primi accertamenti degli investigatori che sulla tragedia del 15enne suicida, hanno aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per istigazione al suicidio (il Resto del Carlino)

Stando alla ricostruzione dei magistrati britannici, riportata dai media nazionali, la ragazza avrebbe avvelenato il padre 70enne con dei sonniferi, poi avrebbe picchiato la madre di 71 anni prima di pugnalarla a morte. (Frosinone News)

Il suicidio dello studente 15enne vittima di bullismo ha scosso profondamente l’opinione pubblica, evidenziando un fallimento collettivo nel riconoscere e affrontare il dolore dei giovani. A Il Giornale, Giuseppe Lavenia, presidente dell’Associazione Nazionale sulle Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo, ha espresso chiaramente questa amara verità, sottolineando l’incapacità della società di intervenire tempestivamente. (Orizzonte Scuola)

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