​Emanuele Tufano, il 15enne ucciso a Napoli: la verità dall'autopsia

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Emanuele Tufano, un ragazzo di 15 anni, è stato tragicamente ucciso da un colpo di pistola la notte tra il 23 e il 24 ottobre, durante uno scontro tra bande nei pressi di Corso Umberto I. Domani, marterd' 29 ottobre, il conferimento dell’incarico per l’autopsia rappresenterà un passo fondamentale per chiarire le circostanze che hanno portato alla sua morte. La dinamica dell'omicidio Le indagini condotte dalla Squadra Mobile, coordinate dai magistrati della Procura dei Minorenni e della Direzione Distrettuale Antimafia, sono particolarmente complesse. (leggo.it)

Su altre testate

Grazie alle telecamere di sicurezza, la polizia ha identificato e interrogato alcuni dei giovani che potrebbero essere coinvolti nella sparatoria avvenuta in pieno centro nella notte tra il 23 e il 24 ottobre. (Sky Tg24 )

Intanto domani la Procura di Napoli conferirà l'incarico per l'autopsia. Ci sono due indagati, minorenni, per l'omicidio di Emanuele Tufano, il 15enne ucciso in una sparatoria la scorsa settimana in corso Umberto I a Napoli. (Adnkronos)

Lo sostiene il legale due due ragazzini di 15 e 17 anni, entrambi feriti durante la guerriglia avvenuta nella notte tra il 23 e il 24 ottobre nella zona di Corso Umberto I. Al momento, i due ragazzi risultano indagati solo per possesso di armi e non per l’omicidio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Emanuele, il ragazzo ucciso a Napoli: tra le difficoltà a scuola e la voglia di un futuro

Un regolamento di conti fra baby criminali che si contendono la piazza di spaccio. Interrogati per ore i due principali sospettati, 15 anni uno, 17 l'altro. (il Giornale)

NAPOLI. Un pezzo d’orecchio staccato a morsi durante una rissa in piazza Mercato, circa un mese fa. Così i contrasti tra il gruppo di giovani del Rione Sanità e i coetanei dell’altro storico quartiere di Napoli, già in atto, si sarebbero trasformati in odio reciproco ponendo le basi per il conflitto a fuoco dell’altra notte costato la vita a Emanuele Tufano. (ROMA on line)

Cresciuto nel Rione Sanità, Emanuele frequentava il primo anno di un Istituto con indirizzo moda. Come riporta Repubblica, il ragazza ha un passato di qualche assenza scolastica e segnali di disagio, era stato affidato a un’assistente sociale; tuttavia, grazie al sostegno dei genitori e della scuola, sembrava aver ritrovato stabilità. (Tecnica della Scuola)