Diddy resta in carcere, negato il rilascio su cauzione: "È un pericolo per la comunità"
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Sean Combs, noto come Puff Daddy, resta in carcere. Accusato di traffico sessuale, il rapper ha visto respingere dal giudice per la seconda volta la richiesta di rilascio su cauzione. Il processo è fissato per il 5 maggio 2025. (Fanpage.it)
La notizia riportata su altre testate
Puff Daddy resterà dietro le sbarre in attesa dell’inizio del processo, fissato per il 5 maggio 2025. Il giudice distrettuale Arun Subramanian, in un’ordinanza di cinque pagine, ha infatti negato al rapper per la terza volta il rilancio su cauzione, confermando «prove di un serio rischio di manomissione dei testimoni». (Lettera43)
Tony Buzbee è il legale che dice di avere raccolto oltre 120 testimonianze di violenze commesse da Sean Combs. Ora viene a sua volta accusato di estorsione da una non meglio identificata personalità pubblica. (Rolling Stone Italia)
«La natura e le circostanze dei reati sono sostanzialmente diverse», hanno replicato i procuratori. (Corriere del Ticino)
I legali dell'uomo avevano proposto una cauzione di 50 milioni di dollari, sostenendo che Combs non fosse in grado di prepararsi adeguatamente per il processo dal carcere, ma il giudice ha deciso il contrario, negando la possibilità di aspettare il processo da una residenza privata. (Corriere della Sera)
La decisione del giudice si basa sulla concreta preoccupazione che Combs possa manipolare i testimoni, data la sua presunta storia di intimidazioni e minacce. Sean Combs, il nome all’anagrafe di “Diddy”, rimarrà in carcere dopo che il giudice Andrew Carter ha negato la sua richiesta di rilascio su cauzione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ma c’è chi garantisce di avere le prove di accuse più gravi nei suoi confronti. New York — Il guru dell’hip hop Sean Combs è rinchiuso da due mesi nel carcere metropolitano di Brooklyn, accusato di traffico sessuale, violenze e possesso di stupefacenti. (la Repubblica)