Sean Diddy Combs, negato il rilascio su cauzione nel processo per traffico sessuale
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Il giudice nell'ordinanza ha scritto: “Ci sono prove convincenti della propensione di Combs alla violenza" A Sean ‘Diddy’ Combs è stato negato il rilascio su cauzione, in attesa dell’inizio del processo che lo vede accusato di traffico sessuale, previsto per maggio. Il giudice distrettuale Arun Subramanian, in un’ordinanza di cinque pagine, ha citato prove che indicano un “serio rischio” di manomissione dei testimoni e che dimostrano i suoi tentativi di nascondere comunicazioni proibite con terze parti durante la detenzione. (LAPRESSE)
Ne parlano anche altre testate
Tony Buzbee è il legale che dice di avere raccolto oltre 120 testimonianze di violenze commesse da Sean Combs. «Mi vogliono intimidire, ma non funzionerà» (Rolling Stone Italia)
I legali dell'uomo avevano proposto una cauzione di 50 milioni di dollari, sostenendo che Combs non fosse in grado di prepararsi adeguatamente per il processo dal carcere, ma il giudice ha deciso il contrario, negando la possibilità di aspettare il processo da una residenza privata. (Corriere della Sera)
Si è dichiarato non colpevole. Un giudice della corte federale di Manhattan ha però negato la terza richiesta di rilascio su cauzione, affermando che “non esistono le condizioni per garantire ragionevolmente la sicurezza” dei querelanti. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Non finiscono mai i guai per Sean Combs, ovvero Puff Daddy, per gli amici Diddy, al momento rinchiuso nell’unità 4 North del Metropolitan Detention Center di Brooklyn. Il Daily Mail infatti oggi propone nuove immagini di una festa organizzata dal rapper e producer di fama mondiale. (Open)
I giudici hanno respinto per la terza volta la richiesta del rapper, sottolineando un «serio rischio» di manomissione dei testimoni. Presentate anche prove dirette della violenza sull’ex Cassie Ventura, tra cui un video e alcuni messaggi in chat. (Lettera43)
La decisione del giudice si basa sulla concreta preoccupazione che Combs possa manipolare i testimoni, data la sua presunta storia di intimidazioni e minacce. Sean Combs, il nome all’anagrafe di “Diddy”, rimarrà in carcere dopo che il giudice Andrew Carter ha negato la sua richiesta di rilascio su cauzione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)