Sean «Diddy» Combs resta in carcere

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A sostegno della richiesta di rilascio di Combs, i suoi avvocati avevano invocato un altro imputato in un caso federale di traffico sessuale di alto profilo, quello che coinvolge l'ex Ceo di Abercrombie Mike Jeffries, che è riuscito a uscire di prigione sotto cauzione. «La natura e le circostanze dei reati sono sostanzialmente diverse», hanno replicato i procuratori. (Corriere del Ticino)

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Sconvolge il racconto del gestore di una villa affittata da Puff Daddy dieci anni fa per il compleanno di un amico: «Il giorno dopo le camere da letto erano disgustose» (Open)

Ora viene a sua volta accusato di estorsione da una non meglio identificata personalità pubblica. «Mi vogliono intimidire, ma non funzionerà» (Rolling Stone Italia)

Il giudice nell'ordinanza ha scritto: “Ci sono prove convincenti della propensione di Combs alla violenza" (LAPRESSE)

Puff Daddy resta in prigione: negato (di nuovo) il rilascio su cauzione

Sean Combs, il nome all’anagrafe di “Diddy”, rimarrà in carcere dopo che il giudice Andrew Carter ha negato la sua richiesta di rilascio su cauzione. Nessuna buona notizia per Puff Daddy. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dall'inizio dell'inchiesta il rapper ha perso partnership importanti con almeno 18 marchi di prestigio, ma gli streaming crescono. E non è l'unico caso (Open)

I legali dell'uomo avevano proposto una cauzione di 50 milioni di dollari, sostenendo che Combs non fosse in grado di prepararsi adeguatamente per il processo dal carcere, ma il giudice ha deciso il contrario, negando la possibilità di aspettare il processo da una residenza privata. (Corriere della Sera)