Ma Parthenope di Sorrentino è un film blasfemo?

Ma Parthenope di Sorrentino è un film blasfemo?
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"Parthenope" di Paolo Sorrentino è un film che divide, su questo non c’è alcun dubbio. C’è chi lo ha esaltato come sublime capolavoro di poesia, metafora del tempo della giovinezza “che sì fugge tuttavia”, canto dolente di libertà che ha come fondale Napoli, e chi l’ha definita una pellicola piatta, lenta, avvolta nei luoghi comuni che da sempre circondano questa città dalle mille contraddizioni. C’è poi quella scena scabrosa e grottesca che irride al miracolo di San Gennaro e che ha irritato molti napoletani, non solo tra i parroci e i fedeli. (Famiglia Cristiana)

La notizia riportata su altri media

I suoi film sono infatti considerati delle opere d'arte, dei quadri in movimento da vivere sul grande schermo. Sorrentino, infatti, è uno di quelli che lascia spazio a giudizi nettissimi: su di lui i pareri sono talvolta sferzanti e spesso esaltanti, senza mezze misure. (corriereadriatico.it)

Una lunga tournée in canoa e sup nei luoghi del mare che hanno reso celebri alcuni momenti chiave del cinema del regista napoletano premio Oscar, con partenza dal Sirena (spiaggia delle Monache) passando per Villa Rivelli, per poi fare tappa a San Pietro ai Due Frati, la grotta romana, la Grotta di Villa d'Abro di È stata la mano di Dio per approdare alla spiaggia di Villa Lauro, i tanti luoghi appunto di Parthenope (Corriere della Sera)

Che si tratti dell'opera o della sua protagonista- ha senza dubbio diviso gli animi, è intrisa di magia e di allegoria, ma soprattutto non appare ai conterranei del regista come la vedono gli altri, perché a chi la abita non sfuggono alcune citazioni ben radicate nella realtà. (GQ Italia)

Paolo Sorrentino con il film “Parthenope” a Bari: “Mi piace girare in posti belli dove si mangia bene. La Puglia? Un set possibile”

Chi è davvero il figlio del professor Marotta? Analisi e chiavi di lettura sul simbolismo legato a Napoli e alla disabilità. (Fanpage.it)

Arriva dal Vescovo di Ventimiglia-Sanremo, Monsignor Antonio Suetta, la voce di protesta della Chiesa sulle scene scandalose girate nel tempio dei Gerolamini, per rendere più piccante e blasfemo il film “Parthenope”, di Paolo Sorrentino (ROMA on line)

Parthenope veleggia verso i 5 milioni di incassi, è il film da vedere. Il regista Premio Oscar, non aduso in verità a farlo, questa volta si concede, alle interviste, alle trasmissioni… (La Repubblica)