«Tanti auguri, Torino»: tutte le foto dal concertone di Capodanno in piazza Castello
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La Mole color "bollicine", Malika Ayane e Rose Villain sul palco, 13mila persone a divertirsi in piazza Castello: così Torino dice addio al 2024 e dà il benvenuto al 2025, con il "concertone" tutto esaurito da giorni. Come documentano le foto qui sopra, tantissimi torinesi hanno aspettato la mezzanotte al ritmo della musica di Giove, Ottoni Animati e Sweet Life Society, che a partire dalle 21 hanno iniziato a scaldare il pubblico per le star della serata: Morcheeba, icone del trip hop mondiale, la giovane stella nascente Rose Villain e Malika Ayane, voce inconfondibile che stasera si è cimentata nella doppia veste di cantante e di presentatrice. (Torino Cronaca)
Se ne è parlato anche su altri media
In 13mila a piazza Castello salutano insieme il nuovo anno dopo il concerto e dopo aver ballato tutti insieme “Come un tuono”, “Cartoni animati”, “Fragole panna e champagne” con Rose Villain (l'ultima a cantare sul palco) , Malika Ayane che conquista il cuore dei torinesi con “Feeling Better”. (La Repubblica)
Oltre 10 mila torinesi hanno festeggiato il Capodanno in piazza Castello per dire addio al 2024: «Il miglior modo per iniziare un altro anno di grandi eventi», hanno detto il sindaco Stefano Lo Russo e l’assessore Domenico Carretta a brindisi appena concluso. (La Stampa)
Così Rose Villain ruba la scena al concertone di fine anno di Torino scaldando - in abito nero, ali bianche cucite sul petto e i tipici capelli azzurri - gli oltre 10 mila torinesi radunati in piazza Castello per dire addio al 2024. (La Stampa)
TORINO – La città di Torino, reduce dagli eventi per accogliere il nuovo anno, ci regala ancora qualche suggestiva immagine dei festeggiamenti che hanno interessato l’intera città. (Quotidiano Piemontese)
(Immagini di: Tino Romano) Il concerto di Capodanno in piazza Castello a Torino: tra gli ospiti La cantante Malika Ayane, Rose Villain e il gruppo Morcheeba. (Tiscali Notizie)
La cauzione di 5 euro assieme alla prenotazione, oltre ad aver messo alla porta i «click» compulsivi di chi era pronto ad accaparrarsi spazi da lasciare vuoti, ha frenato anche chi era pronto ad arrendersi al normale freddo del 31 dicembre e i torinesi che hanno preferito passare l’arrivo del nuovo anno altrove. (Corriere della Sera)
