Le prigioni di Cecilia: "Il giorno dell'arresto e gli interrogatori. In cella di isolamento ho riso due volte. Salvata da un libro"
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«Amo ancora l'Iran e le donne iraniane». Così si racconta con orgoglio Cecilia Sala il giorno dopo la liberazione nel suo podcast Stories su Chora Media. Cecilia è intervistata da Mario Calabresi e parla dei 21 terribili giorni trascorsi nel carcere di Evin a Teheran, la sua prigionia. La reporter snocciola i ricordi, i pensieri e le emozioni anche del suo rientro, della prima sera a casa. «Non ho dormito per l'eccitazione e per la gioia. (il Giornale)
Su altre fonti
Cecilia Sala ha trascorso così, nell'appartamento di famiglia al Celio, le ore dopo la sua liberazione. ROMA – Una notte insonne, carica d’adrenalina, ma anche la prima notte di nuovo a casa, a Roma, da donna libera. (la Repubblica)
Nella nuova puntata del suo podcast, la giornalista, detenuta per tre settimane in Iran, risponde alle domande di Mario Calabresi, direttore di Chora Media. "La cosa che più volevo era un libro". In carcere "sono riuscita a ridere due volte: la prima volta che ho visto il cielo e poi quando c'era un uccellino che faceva un verso buffo. (Sky Tg24 )
Mettiamola così: ci sono delle interviste e degli interventi che a volte invecchiano male. Anzi, malissimo. (Nicola Porro)
La liberazione di Cecilia Sala è stata frutto di un "lavoro complesso di triangolazione diplomatica con Iran e Usa". PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)
Il giorno decisivo per la liberazione di Cecilia Sala è stato il 2 gennaio. Mentre nel ritorno a Roma della giornalista di Chora Media e del Foglio ha avuto un ruolo anche Elon Musk. E ora c’è una finestra di tempi da rispettare. (Open)
In diretta la conferenza stampa di Giorgia Meloni, gli aggiornamenti in tempo reale dall'Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati a partire dalle ore 11. (Fanpage.it)