Sala, l’ipotesi dei Ros: “Tradita da insospettabili”
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C’è un sospetto dietro la carcerazione di Cecilia Sala che gli investigatori del Ros stanno cercando di chiarire: ossia se qualcuno ha “venduto” informazioni sui movimenti della giornalista. Siamo nel campo delle ipotesi, ma proprio da ciò che, appena atterrata mercoledì all’aeroporto di Ciampino, ha raccontato agli investigatori, la Procura di Roma deciderà se e … (Il Fatto Quotidiano)
Su altre testate
Ne ha un’altra di coperta per proteggersi dal freddo di Evin che è pungente — «doloroso», dicono le detenute iraniane —, e congela. Nella cella lunga quanto lei sdraiata, Cecilia Sala non ha un materasso e dorme per terra, su una coperta. (Corriere della Sera)
Sull’addio di Elisabetta Belloni al Dis: «È arrivato prima di Natale, non c’entra». Giorgia Meloni: «Chiamare sua mamma è stata l’emozione più grande in questi due anni». (La Verità)
Renato Sala, alla notizia della scarcerazione di Cecilia, ha dismesso l’aplomb da importante manager bancario e liberato le emozioni viscerali di un padre che ha saputo di poter finalmente riabbracciare sua figlia, dopo aver vissuto gli ultimi 20 giorni nell’angoscia, in attesa del suo ritorno. (ilgazzettino.it)
Ma a chi va il merito della liberazione di Cecilia Sala? “Dopo un’iniziale non perfetta gestione della situazione, quando non ci si rese conto che un arresto avrebbe potuto creare una reazione iraniana, si è fatto un ottimo lavoro di squadra”, afferma Baheli. (RSI)
Ospite in studio dalla Gruber, ecco Massimo Giannini, firma di Repubblica, una delle penne più estreme, feroci e terrorizzanti quando si esercita nel racconto di Meloni e del suo esecutivo. (Liberoquotidiano.it)
E questo non può essere obiettivo di un solo governo: dovrebbe diventare il programma di quel pezzo (minoritario) di mondo - istituzioni, opinioni pubbliche e intellettuali - che ancora crede nella democrazia e nella libertà. (il Giornale)