Cecilia Sala, il post sui marò e l'attacco del sindaco di Massa: il caso

Cecilia Sala, il post sui marò e l'attacco del sindaco di Massa: il caso
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Adnkronos INTERNO

Scoppia la polemica per un post su Facebook del sindaco di Massa, Francesco Persiani, in relazione alla liberazione di Cecilia Sala. E il Partito democratico lo invita a ritirare quanto scritto e a "scusarsi con la giornalista". "Felice che Cecilia Sala sia rientrata sana e salva in patria, in quella patria che grazie al nostro presidente del Consiglio, le ha garantito la libertà, dimostrandole di dimenticare le sue passate osservazioni sui nostri marò e le ha insegnato cosa significa adesso essere cittadini italiani", ha scritto Persiani riferendosi ad un post che la giornalista pubblicò da giovanissima, quando era ancora una studentessa delle superiori, schierandosi contro le trattative con l'India. (Adnkronos)

Su altre testate

Giorgia Meloni non cambia registro, nemmeno dopo l’indiscutibile successo della liberazione di Cecilia Sala. Premette che la telefonata alla madre di Sala è «l’emozione più grande da quando sono a Palazzo Chigi» e incassa l’applauso da quasi tutta la platea: 160 esponenti dell’informazione accreditati, i ministri Nordio e Foti, il sottosegretario Mantovano, qualche parlamentare di FdI e diversi dirigenti Rai. (Corriere Roma)

Il giorno decisivo per la liberazione di Cecilia Sala è stato il 2 gennaio. Mentre nel ritorno a Roma della giornalista di Chora Media e del Foglio ha avuto un ruolo anche Elon Musk. E ora c’è una finestra di tempi da rispettare. (Open)

Nelle trattative per la liberazione di Cecilia Sala hanno avuto un ruolo anche gli apparati del Qatar, il Paese affacciato sul Golfo Persico e dirimpettaio dell’Iran che da tempo svolge un importante ruolo di mediatore nel conflitto mediorientale; alleato degli Stati Uniti ma in buoni rapporti con la Repubblica islamica, già impegnato nel negoziato tra Israele e Hamas. (Corriere Roma)

Il racconto dell’incubo: "Interrogata ogni giorno. Ho temuto per la mia vita"

Gli Stati Uniti si felicitano della liberazione della reporter di Chora Media dopo 21 giorni di prigionia, ma sottolineano di non aver avuto nessun ruolo nella vicenda, né intendono commentare sull'estradizione dell'ingegnere iraniano Mohammed Abedini Najafabadi, l'uomo dei droni arrestato a Malpensa su richiesta di Washington tre giorni prima del fermo di Sala a Teheran. (Tiscali Notizie)

Da Mohammed Abedini Najafabadi nuova istanza per i domiciliari con braccialetto.«È stata una bella giornata per l’Italia intera, ... Sull’addio di Elisabetta Belloni al Dis: «È arrivato prima di Natale, non c’entra». (La Verità)

Cecilia Sala ieri è tornata dietro a un microfono dopo 21 giorni di prigione in Iran. "Sono confusa, ma felicissima", dice. (QUOTIDIANO NAZIONALE)