I Subsonica contro la «spazzatura prodotta dalla rete» su Cecilia Sala e «chi parla senza saperne nulla»
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Sono molte le reazioni alla liberazione di Cecilia Sala, arrivata nel pomeriggio di ieri a Roma dopo tre settimane di detenzione in Iran. Nel campo della musica, i Subsonica hanno scritto un post in reazione a chi ha commentato la vicenda con slogan e alla «burrasca mediatica» in cui si sono accavallate opinioni sulla giornalista espresse senza conoscerne il lavoro. «In questi giorni in seguito alla spiacevole vicenda che ha costretto l’ottima e coraggiosa giornalista Cecilia Sala ad una detenzione dalle modalità oltraggiose, si è scatenata la perfetta burrasca mediatica, nel corso della quale praticamente chiunque sembra essersi sentito in dovere di esprimere opinioni e commenti sull’argomento e su di lei», si legge sull’account Instagram dei Subsonica e di Max Casacci (Rolling Stone Italia)
Se ne è parlato anche su altre testate
Lo ha fatto nel suo podcast, Stories, precisando comunque che “c’è un’indagine in corso” e che “ci sono tante cose che non posso dire in questo momento”. Insieme a Mario Calabresi, direttore di Chora Media, Cecilia Sala ha voluto raccontare l’esperienza del carcere di Evin in Iran, lunga 21 giorni, dall’arresto in un albergo di Teheran alla liberazione, culminata nel rientro in Italia. (Virgilio Notizie)
Il segretario generale della Conferenza episcopale italiana esprime felicità per il ritorno a casa della reporter: «Apprezzo profondamente il suo lavoro» «Siamo felici per il ritorno di Cecilia Sala. Apprezzo profondamente il lavoro di questa donna, che si assume il rischio di raccontare ciò di cui è testimone, pur di incontrare e condividere ciò che vede». (Diocesi di MIlano)
A rafforzare le garanzie sull’impegno preso dall’Italia di non consegnare agli Usa il detenuto Mohammad Abedini-Najafabani sarebbero stati proprio i vertici dell’intelligence qatarina; una conferma dell’attendibilità già attribuita dagli iraniani e dagli omologhi degli altri Stati di quel quadrante alla figura di Giovanni Caravelli, il direttore dell’Aise (il servizio segreto per la sicurezza esterna) che ha guidato personalmente l’operazione che ha riportato a casa la giornalista de Il Foglio e Chora media. (Corriere Roma)
Avevamo visto giusto, «e con un grande lavoro di squadra del governo, a cominciare dalla presidente Meloni, della diplomazia e dell’intelligence abbiamo ottenuto un risultato importantissimo, e in tempi brevi». (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale)
«Ciao, non sono più in isolamento». Quando Cecilia Sala martedì ha chiamato casa per raccontare che, finalmente, le sue condizioni di detenzioni stavano migliorando, non poteva sapere che da quel momento stava cominciando a tornare una donna libera. (la Repubblica)
In diretta la conferenza stampa di Giorgia Meloni, gli aggiornamenti in tempo reale dall'Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati a partire dalle ore 11. (Fanpage.it)