Stefano Stefanini

Stefano Stefanini
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
rtl.it INTERNO

Stefano Stefanini Il caso Cecilia Sala e l'Iran Ieri la notizia del rientro di Cecilia Sala dopo la detenzione in Iran. Proviamo a capire le dinamiche che muovono quel Paese. Ci colleghiamo con Stefano Stefanini, consigliere scientifico dell'ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale).All'interno di Non Stop News, con Massimo Lo Nigro, Enrico Galletti e Giusi Legrenzi. (rtl.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Gli Stati Uniti si felicitano della liberazione della reporter di Chora Media dopo 21 giorni di prigionia, ma sottolineano di non aver avuto nessun ruolo nella vicenda, né intendono commentare sull'estradizione dell'ingegnere iraniano Mohammed Abedini Najafabadi, l'uomo dei droni arrestato a Malpensa su richiesta di Washington tre giorni prima del fermo di Sala a Teheran. (Tiscali Notizie)

In un dialogo con Mario Calabresi, direttore di Chora Media, Cecilia Sala ha raccontato in un podcast la propria esperienza prima della liberazione dal carcere di Evin, in Iran, dove era imprigionata dal 19 dicembre scorso. (Il Giornale d'Italia)

Il giorno decisivo per la liberazione di Cecilia Sala è stato il 2 gennaio. Mentre nel ritorno a Roma della giornalista di Chora Media e del Foglio ha avuto un ruolo anche Elon Musk. E ora c’è una finestra di tempi da rispettare. (Open)

Cecilia Sala: "Non mi hanno spiegato perché sono finita in cella. Ora sto bene"

Cecilia Sala ha trascorso 20 giorni in una prigione «dove avevo perso il senso del tempo, non sapevo più quando era giorno e quando era notte». Chiusa in una cella «stretta e alta, senza letto, con una lampada sempre accesa e una piccola finestrella sul soffitto da cui passava l’aria ma che neanche riuscivo a vedere». (Open)

«Sono tornata» è il breve messaggio che la giornalista Cecilia Sala, 29 anni, una volta atterrata a Ciampino ha inviato ai suoi colleghi di Chora Media. Ma il primo abbraccio, sulla pista dell’aeroporto, e le prime parole, «Finalmente sono qui», sono per il suo compagno, il giornalista del Post Daniele Raineri, e per i genitori, Renato ed Elisabetta Vernoni che l’aspettano insieme alla prem… (La Stampa)

Nella nuova puntata del suo podcast, la giornalista, detenuta per tre settimane in Iran, risponde alle domande di Mario Calabresi, direttore di Chora Media. "La cosa che più volevo era un libro". In carcere "sono riuscita a ridere due volte: la prima volta che ho visto il cielo e poi quando c'era un uccellino che faceva un verso buffo. (Sky Tg24 )