Unicredit-Agricole-Banco Bpm-Mps, ecco cosa muove il risiko

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Nicola Porro ECONOMIA

Il Credit Agricole si siede al tavolo del risiko bancario. La banca francese, già presente in forze nel nostro Paese, è infatti salita al 15,1% del Banco Bpm e si è aperta la strada con la Bce per comprare ancora e portarsi a ridosso del 20%. Credit Agricole, che deteneva il 9,9% del Banco Bpm, ha costruito il resto della posizione in derivati. Ma più che lo strumento finanziario quello che più conta qui è la sostanza. (Nicola Porro)

Su altre testate

FTSE Italia All-Share Partenza cauta per le principali borse europee con gli investitori in attesa dei dati dall’inflazione negli Stati Uniti, previsti questa settimana. Sempre sul fronte macro, venerdì sono stati diffusi i numeri di novembre sul mercato del lavoro, gli ultimi prima della riunione della Fed del 18 dicembre, che hanno mostrato i nonfarm payrolls saliti lievemente sopra le attese, mentre il tasso di disoccupazione è aumentato inaspettatamente, rafforzando le scommesse dei mercati su un taglio di 25 punti base. (LA STAMPA Finanza)

L’amministratore delegato della banca francese, Philippe Brassac, nelle ultime ore ha comunicato al numero uno del Banco, Giuseppe Castagna, l'incremento delle quote. La banca ha concluso la sottoscrizione di strumenti finanziari per acquistare il 5,2% e lo ha notificato alle Autorità italiane e allo stesso Banco Bpm chiedendo all'autorità di vigilanza l'autorizzazione ad aumentare la propria partecipazione nel capitale fino al 19,99. (Corriere della Sera)

BancoBPM, Crédit Agricole può salire al 15,1%

La percezione a Roma è che l’istituto francese avrebbe dato mandato a Deusche Bank e JP Morgan il due dicembre scorso di costruire la posizione – per il 5,2% del capitale, pari a circa seicento milioni di euro – che ha permesso all’Agricole di salire dal 9,18% al 15,1% della banca milanese, chiedendo in parallelo l’autorizzazione ai regolatori di rafforzarsi fino al 19,9%. (Corriere della Sera)

Crédit Agricole ha comunicato di aver sottoscritto contratti derivati relativi al 5,2% del capitale del BancoBPM, che potranno avere regolamento in azioni ove ottenute le necessarie autorizzazioni regolamentari. (SoldiOnline.it)