Al ministero dell'Istruzione scritte con simboli anarchici e stella a 5 punte contro Valditara

Al ministero dell'Istruzione scritte con simboli anarchici e stella a 5 punte contro Valditara
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Adnkronos INTERNO

"104 morte di Stato, non è l'immigrazione ma la vostra educazione" e "Valditara fai schifo, non può patriarcare per sempre, dimettiti": sono le scritte apparse nella notte sui marmi della facciata del ministero dell'Istruzione di viale Trastevere a Roma. Ancora ignoti gli autori delle scritte, accompagnate da una stella a 5 punte e dal simbolo anarchico della freccia nel cerchio. Le frasi sono un chiaro riferimento alle parole di lunedì del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara relative al patriarcato e all'incremento dei fenomeni di violenza sessuale legato in qualche modo all'immigrazione illegale. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre testate

ROMA — Gino Cecchettin, il patriarcato è davvero «finito», come dice Valditara? «Ma lui l’ha descritto benissimo. Mi sembra solo una questione di nomenclatura. (Corriere della Sera)

Da Rio de Janerio dove è in corso il G20 Giorgia Meloni mentre un cordone sanitario intorno al suo governo e blinda i suoi, rivendicando ogni nefandezza detta negli ultimi giorni dagli esponenti della sua maggioranza. (il manifesto)

La premier: "Il governo è impegnato a 360 gradi per combattere una piaga davanti a cui non ci possiamo tirare indietro o girarci dall'altra parte" (LAPRESSE)

Carfagna: «Parole di Valditara sugli immigrati? numeri dicono il contrario. Le violenze nascono dalla cultura del possesso»

Il vero obiettivo della sua comunicazione era esattamente quello: ricordare agli italiani che è colpa degli immigrati. (Estense.com)

«Quello della violenza sulle donne è un tema che siamo pu… (la Repubblica)

Tra le prime ad arrivare nella sede dell'Università Luiss in viale Romania, l'ex ministra per le Pari opportunità Mara Carfagna, prima di presentare la campagna di cui è promotrice dal nome #NessunaScusa, proprio in occasione della giornata internazionale contro la violenza, si concede per qualche minuto ai giornalisti. (ilmessaggero.it)