Il Canone Rai torna a 90 Euro: ecco chi deve pagare, come fare e come disdire

04/01/2025 ECONOMIA

Con il nuovo anno, il canone Rai torna a 90 euro. La decisione, contenuta nell'ultima Legge di Bilancio, segna la fine della riduzione a 70 euro introdotta nel 2023. È importante conoscere le modalità di pagamento e le opzioni di esenzione disponibili per evitare addebiti non dovuti. Restano fondamentali le scadenze: chi non possiede un televisore deve inviare la dichiarazione di non detenzione entro il 31 gennaio, mentre chi rientra nelle categorie esentate può beneficiare delle agevolazioni previste dalla normativa vigente. (leggo.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Cosa fare per mettersi in regola L’addebito del canone avviene direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica, in dieci rate mensili da gennaio a ottobre. (Virgilio Notizie)

Risparmia fino a 90 euro sulla bolletta della luce: scopri la soluzione semplice che ti garantisce uno sconto immediato. (Finance CuE)

Non si dovrebbe chiamare canone Rai, ma canone tv. Sappiamo tutti di cosa si tratta: sono i 90 euro dovuti «da chiunque abbia un apparecchio televisivo – come riporta l’Agenzia delle Entrate -. Si paga una sola volta all’anno e una sola volta a famiglia, a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione». (StartupItalia)

La brutta notizia è che il canone Rai 2025 è tornato a 90 euro. La riduzione a 70 euro in vigore nel 2024 è infatti saltata con la Legge di bilancio 2025 del governo Meloni. La buona, invece, è che entro fine gennaio è ancora possibile disdire l’abbonamento Rai, certificando la non detenzione di apparecchi tv in casa. (LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi)

La normativa stabilisce che chiunque detenga apparecchi atti o adattabili alla ricezione di programmi televisivi debba pagare il canone TV. (MondoMobileWeb.it)

Molti infatti non guardano più la televisione nazionale e preferiscono i servizi di streaming moderni. Il canone Rai è una delle tasse più odiate dagli italiani. Ogni anno, milioni di famiglie si trovano a fare i conti con questa imposta obbligatoria, considerata un peso inutile. (lagazzettadiviareggio.it)