Un medico per guarire il Paese ferito: Biden ce la farà adesso a «silenziare» i critici?

Un medico per guarire il Paese ferito: Biden ce la farà adesso a «silenziare» i critici?
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Corriere della Sera ESTERI

Cool down, raffreddare. Col suo appello lanciato l’altra sera dallo Studio Ovale della Casa Bianca, Joe Biden ha chiesto all’America di far tornare lo scontro politico sui binari di un discorso civile. Ma ha anche mandato un altolà al suo partito che sta cercando di defenestrarlo negandogli la ricandidatura. Il presidente ha scelto il luogo riservato ai messaggi più solenni per invitare tutti ad abbassare la temperatura: «Nella democrazia americana il disaccordo è inevitabile: fa parte della natura umana. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Milwaukee è la città dove si era concentrata la campagna d’attacco. Non è il momento di attaccare il tycoon e indicarlo come un potenziale dittatore. (la Repubblica)

Non basterà cambiare candidato; per riaprire la partita, i democratici ora devono cambiare tutto.La maledizione della violenza politica torna ad allungare la sua ombra sulla democrazia americana; nulla sarà più come prima. (Corriere della Sera)

Dall'altro, è inevitabilmente costretto a cambiare copione, ma non sa ancora a quale «script» affidarsi. Da un lato, il presidente vede rientrare nei ranghi (almeno per il momento) chi, nel suo partito, vorrebbe scaricarlo per un candidato più giovane. (il Giornale)

Trump, i sondaggi: è avanti negli Stati chiave Arizona, Georgia e Nevada

C'è un dato che colpisce in questi giorni successivi all'attentato di Butler: l'incapacità dei democratici americani di abbozzare una strategia rispetto a un evento che appare come un punto di svolta nella corsa alla Casa Bianca (il Giornale)

Sicuramente the Donald è in testa in 6 dei 7 stati chiave che hanno maggiori probabilità di determinare l'esito delle elezioni. L'attentato a Trump non gli ha dato vantaggi immediati ampissimi nei sondaggi. (ilmessaggero.it)

I rivali sono testa a testa nelle rilevazioni nazionali, ma le elezioni si decidono in pochi Stati. Sappiamo che non è andata così. (Corriere della Sera)