Cina, ecco gli impatti dei dazi di Trump su Steve Madden, Whirlpool e non solo
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Cina, ecco gli impatti dei dazi di Trump su Steve Madden, Whirlpool e non solo La Cina è ancora un'importante base manifatturiera per le aziende americane. Ma i dazi del 60 per cento annunciati da Trump stanno spingendo alcune di queste a distaccarsi dal paese: tutti i dettagli. Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, già alla Casa Bianca dal 2017 al 2021, ha promesso di imporre dazi del 60 per cento su tutti i beni importati dalla Cina, un’aliquota molto più alta di quelle – tra il 7,5 e il 25 per cento – applicate durante il suo primo mandato. (Start Magazine)
La notizia riportata su altre testate
Da tempo gli apparati americani hanno definito la Cina come la minaccia principale per l’interesse nazionale a stelle e strisce. LA CINA E TRUMP (Limes)
Allora, Trump usò il populismo come trampolino elettorale e finì per governare alla giornata, tra imprevisti e compromessi. Il giorno dopo. (La Stampa)
Un conto sono le congratulazioni di rito che il presidente cinese ha fatto al neo eletto presidente Usa, altro sono le contromisure che in entrambi i Paesi stanno prendendo corpo rispetto a una possibile guerra commerciale (FIRSTonline)
Se non vogliamo che l’esito delle elezioni americane di questa settimana si trasformi in un incubo per l’Europa, dobbiamo riconoscere che siamo all’alba di una nuova era che richiede un deciso ripensamento delle priorità, della postura e dei meccanismi di governance europei. (ilmattino.it)
Per capire come potrà essere orientata la politica sulla Cina della nuova amministrazione Trump, partiamo da una serie di doverose premesse: sarà interessante scoprire se/quale ruolo verrà riservato a Elon Musk, decisivo per la vittoria di Trump, tra gli uomini più potenti del pianeta, con rapporti con il Partito comunista cinese, in particolare con il suo numero due, il premier Li Qiang, con il quale ha negoziato l’investimento della Gigafactory 3 di Tesla, che nel 2018 ha iniziato la produzione a Shanghai; (Contropiano)
Uno è da qualche settimana il presidente eletto degli Stati Uniti, in attesa di entrare in carica nel gennaio 2017. L'altra è già da oltre sei mesi la presidente della Repubblica di Cina, Taiwan. (WIRED Italia)