Selvaggia Lucarelli dalla parte di Ghali, il commento sulla "censura" di Tony Effe è durissimo
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Ha cancellato tutti i post di Instagram, ha anche deciso di rimuovere la sua immagine del profilo. Così, con uno sciopero-social, Ghali ha espresso la sua opinione sulla questione "censura di Tony Effe", che nelle ultime 48 ore ha mobilitato un grande numero di artisti italiani. Da Emma, fino a Giorgia e passando per Lazza, Mara Sattei e Mahmood, che si sarebbero dovuti esibire insieme a Tony Effe, in molti hanno condannato la scelta del Comune di Roma di revocare l'invito al rapper, dopo le polemiche sorte per i suoi "testi misogini". (Today.it)
La notizia riportata su altri media
Poi ci sono quelli che fanno notare come sia difficile parlare di censura per uno che spopola sui social e che, nel giro di qualche ora, ha trovato, sempre a Roma, un palazzetto in cui esibirsi. La presunta censura del cantante Tony Effe, chiamato e poi ricusato per il capodanno a Roma, è la notizia perfetta per confezionare una pagina che non si sporca troppo le mani. (LA NOTIZIA)
L'istituzione che fa parte del circuito bibliotecario romano ha cancellato l'evento dove la russista e slavista Salmon avrebbe presentato il memoir sui suoi anni in Unione Sovietica intitolato "C'era una vota l'Urss, storia di un amore", pubblicato per l'editore Sandro Teti. (Il Giornale d'Italia)
A Sanremo il pupazzone che secondo il musicista “siamo noi” all’orecchio gli aveva sussurrato: “Stop al genocidio”. Sollevando le polemiche nel pieno della guerra di Gaza. Sicuramente il gesto è da collegare alle polemiche di questi giorni del mancato concerto di Capodanno di Tony Effe. (la Repubblica)
Ghali «ripulisce» la sua pagina Instagram. Il rapper milanese, dalle origini tunisine, ha svuotato il suo profilo da 3,6 milioni di follower da tutti i post (anche la foto profilo è stata tolta), lasciando solo un’immagine, ripresa anche in una storia: quella che lo ritrae insieme all’alieno Rich Ciolino, sul palco dell’ultimo Festival di Sanremo, quando gli sussurrò: «Stop al genocidio». (Corriere Milano)
L’unica foto rimasta sul profilo Instagram di Ghali è legata alla sua esibizione al Festival di Sanremo 2024, durante la quale aveva fatto un appello contro il genocidio a Gaza. Il like a Di Battista (Virgilio Notizie)
"Sul silenzio dei colleghi in altre circostanze Ghali ha ovviamente ragione", scrive Selvaggia Lucarelli. Lo scorso febbraio, il rapper aveva gridato dal palco di Sanremo "Stop al genocidio". E in pochi lo avevano sostenuto Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)